Nella mattinata di oggi, 14 luglio, è intervenuto in conferenza stampa Andrea Accardi. Tanti i temi toccati dalla bandiera del Palermo, fresco di rinnovo di contratto per un’altra stagione.
“Per me va benissimo così, devo dimostrare di poter meritare questa maglia anche in serie B – ha affermato Accardi -. L’unico messaggio che ho mandato è stato a mio padre, mi è stato vicino il giorno del fallimento. Mi aveva detto di seguire il cuore se volevo rimanere qui. Non vedevo quest’entusiasmo dal 2003, quando il Palermo è salito in A. Ho vissuto le emozioni che sognavo da bambino. Da piccolo sognavo di giocare qui, ma non pensavo che si potesse creare una favola. Ci sono ancora tante pagine da scrivere e spero di poter continuare qui.“
“Sono in fase di recupero, ho lavorato per recuperare nel miglior modo possibile. Poi valuteranno dottori e medici”, ha dichiarato inoltre il difensore. “Noi ci crediamo, se lo dice il mister noi ci crediamo. Anche nei momenti più bui, lo scorso anno, il mister era l’unico a crederci. Lavoreremo e vedremo quello che accadrà”.
“Col mister non abbiamo parlato di ruolo, se non ad inizio anno – ha spiegato la bandiera rosanero-. Ormai sento il ruolo di terzino come il mio ruolo. Con lui sono migliorato calcisticamente ma soprattutto come uomo. È un insegnante di vita.“
Sul Frosinone: “Ho un ricordo veramente brutto che poi ha segnato tutto ciò che è successo al Palermo. Non c’è nessuna attesa e voglia di rivincita. Noi affronteremo tutte le partite allo stesso modo. Con Crivello parliamo di tutto tranne che di Palermo-Frosinone. Lui ha sofferto molto questa cosa dei palloni. Roberto è un palermitano vero.”
Sulla nuova proprietà del City Club: “È successo qualcosa di straordinario. È bellissimo sognare in grande. Mi auguro il meglio per questa città e per questa maglia.”
Su La Gumina e Fiordilino: “Con loro ho un rapporto stupendo che va al di fuori del calcio. Se uno dei due dovesse venire a Palermo sarei l’uomo più felice del mondo. Magari tutti e due, ma queste saranno scelte che farà la società.
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ACCARDI: L’EMOZIONE PIÙ GRANDE? VINCERE IN 10 A CATANIA CON GOL DI SANTANA
“Sono tantissime le emozioni che ho vissuto in questi tre anni. Belle e brutte. Sono state annate difficili se non in D dove eravamo i più forti. L’emozione più grande, togliendo le ultime che sono state continue, è stata vincere in 10 a Catania col gol di Santana. Mario per me è un’istituzione a Palermo.“
Sul gruppo: “L’obiettivo della squadra ora è crederci – ribadisce Andrea Accardi -. Il mio è sempre lo stesso: migliorarmi e dimostrare di meritare questa maglia. Per me può essere un vantaggio essere tornati tutti. Chi arriverà sicuramente sarà ben accolto. Siamo pronti ad accoglierlo a braccia aperte. Brunori? mi ha scritto due minuti fa. Lo aspettiamo a braccia aperte. È un ragazzo eccezionale ed è uno dei giocatori che ci può dare una mano, non vediamo l’ora di rivederlo.“
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