Nella giornata di oggi, 19 luglio 2022, è intervenuto in conferenza stampa Matteo Brunori. Le sue parole sono state precedute dell’intervento del Ds rosanero, Renzo Castagnini: “Brunori è stato un ritorno faticoso – ha affermato – . Ringraziando il sostegno del City group, che ci aiuterà a diventare una grande squadra e una grande società, speriamo di fare quanto loro si aspettano.“
“Sono stati giorni impegnativi – ha affermato in apertura il centravanti rosanero – Volevo continuare a star qua, la juve sapeva la mia volontà. C’erano richieste ma io volevo solo il Palermo. Sapevo che l’affare sarebbe andato in porto e ringrazio la nuova società, il direttore e il mister. Io volevo solo tornare a Palermo, non vedevo altro. mi sento pronto per la categoria e per continuare quanto fatto l’anno scorso.
Il rapporto con la città: “È un orgoglio star qua. Vorrei diventare un bandiera ma ogni anno è una storia a sé. Ho sentito subito affetto e stima da parte di Palermo. Ringrazio tutta la gente. Questo stadio da i brividi. Un’emozione unica. Per un calciatore è una piazza incredibile. I gol arriveranno.”
“Non prometto numeri ma prometto impegno – ha proseguito il bomber rosanero –. Arrivo in b in maniera più matura, con tecnico e compagni già conosciuti. Sicuramente è un vantaggio. È il momento di dimostrare qualcosa di importante, e voglio farlo con questa maglia. Noi tutti siamo a disposizione del mister per ottenere il massimo risultato.”
“Non mi sono mai sentito superiore agli altri, ma bisogna dimostrare partita dopo partita – ha evidenziato Brunori –. Vivo un momento magico, quando senti la fiducia è importante. Siamo un gran gruppo, mister e direttore sono stati bravi a non rompere questo giocattolino. City group? Il loro ingresso è motivo di orgoglio. Faranno degli sforzi importanti per aver ciò che merita Palermo.“
Su Baldini: “Il mister è una persona vera, di valori ed è stato importante ritrovarlo. Ha delle idee molto chiare tatticamente e abbiamo creato qualcosa di bello in campo. Porta emozione e grinta, e noi lo seguiamo. Non riesce a vivere nell’anonimato, ci da carica. Con Baldini è scattato qualcosa in tutti noi. Lo dimostra come uomo e come allenatore. Ci serviva una persona del genere Lui gioca per la A, giusto così. Mi ha dato il numero di gol per quest’anno ma non ve lo dico“.
La “sfida” Brunori-Moro: Mi da qualcosa in più. Ha dimostrato di saper giocare a calcio. È giovane e sono contento di accettare la sfida: in bocca al lupo, ci vediamo in campo.
La pressione? Fa parte del calcio, è il bello. Ma io non la sento e non la voglio sentire. Sento che voglio aiutare il Palermo, e i miei compagni mi aiutano in questo senso.
Sulla serie B: “Sarà un campionato difficile. ed è uno stimolo grandissimo. Ci meritiamo di affrontare questa sfida e sappiamo di non.essere da meno. Cerco di aiutare la squadra, non mi importa essere un simbolo”.
Il rigore promozione contro il Padova: “Tosta appena ho preso la palla, pero ero consapevole che avrei segnato. Il boato della gente è stato qualcosa di incredibile. È stato il mio gol più importante. Il più bello? quello contro il Monopoli. “.
La sintonia con i compagni: “Con Soleri ho un rapporto anche fuori dal campo. Con Massolo e Perrotta rapporto splendido, e questo lo porti anche campo. Edo ci darà una grossa mano“.
La rivalità in attacco: “Non mi sento titolare, il mister non da certezze a nessuno. Fella è un giocare importante e ha dimostrato di poter cambiare le partite. Corona deve crescere ma ha dei colpi importanti”.
Il calore dello stadio: “Alla prima col Barbera pieno c’era agitazione. Poi non vedevano l’ora si ripetesse. Uscire dal tunnel e vedere lo stadio pieno è un sogno che si è avverato”.
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