Il nuovo portiere del Palermo, Mirko Pigliacelli, è intervenuto in conferenza stampa per parlare della trattativa col club rosanero e del dualismo con Massolo.
“La trattativa con il Palermo è stata molto semplice. Avrei discusso di rinnovo con l’Universitatea Craiova ed io ero d’accordo a parlarne, poi è arrivata la chiamata da Palermo. Lì è finito tutto. Mi sono detto che sarei andato a giocare a Palermo perché è una città con una grande storia ed è una grande piazza. Una trattativa durata cinque minuti, il Palermo è una squadra irrinunciabile. La voglia di tornare è stata tanta, sin dal primo interessamento del Palermo. Io a Craiova sono stato bene, ho fatto tanta esperienza. Non torno in Italia, io vengo a Palermo che è diverso”.
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“Per me Palermo non è un punto d’arrivo. Noi dobbiamo riportare il club dove merita di stare, nella massima serie. Palermo è un punto di partenza. Ci siamo scelti a vicenda, c’era voglia da entrambe le parti. L’anno scorso ho seguito il campionato dei rosa, è una piazza che mi ha sempre affascinato. So come gioca Baldini e mi sento benissimo con questo modo di giocare”.
“Il Palermo ha avuto grandi portieri in passato, non mi sento vicino a nessuno e devo fare la mia strada, non mi metto a paragone con loro. Baldini è un grande allenatore, ha avuto grandi risultati in passato. In questa settimana l’ho conosciuto e siamo già in sintonia, è una persona diretta e mette in pratica le sue idee. Chiede ai calciatori di dare tutto per la maglia che portiamo, non è da tutti giocare a Palermo”.
LA SQUADRA
“Sono stato accolto benissimo dai compagni, da brividi. Mi sembra di essere qui da un anno, i ragazzi sono tutti disponibili. Il gruppo del Palermo è stato molto importante per la promozione ma io ho trovato qualcosa di incredibile”.
DUALISMO MASSOLO-PIGLIACELLI
“Io vado in campo e do il massimo, poi sarà Baldini a scegliere chi giocherà. L’importante è il risultato finale, farò anche il massaggiatore o il magazziniere in caso. Mi metto a disposizione della squadra, anche nel gioco con i piedi. Ho trovato un gruppo eccezionali, tutti hanno una grande carica e trasmettono emozione. Non si può che lavorare bene per seguire le indicazioni di Baldini. Penso di essere un portiere moderno ma sempre rapportato alle richieste degli allenatori”.
CARATTERISTICHE TECNICHE
“Mi metto a disposizione del mister e credo che questa sia una grande qualità. Ho trovato un gruppo eccezionale che ha una carica e che trasmette emozione. Penso di essere un portiere moderno ma sempre seguendo l’esigenze del mister. Certe volte sento parlare di pazzia dopo la mia uscita a Frosinone, ma io in quel momento ho pensato potesse essere un aiuto e stavamo infatti per far gol. Se è una cosa che aiuta la squadra proverò a farlo. Negli ultimi cinque anni è diventata un crescendo questa mia abilità, io do il massimo per aiutare la squadra ed il mister”.
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