La ricordiamo ancora l’ultima delle notte magiche rosanero. Era il 12 giugno e quasi quarantamila cuori palpitavano di gioia dentro il Renzo Barbera. Tantissimi altri seguivano con la stessa apprensione quei gladiatori guidati da Baldini conquistare un traguardo sino a qualche mese prima solamente sognato. Una esplosione di visibilio collettivo colorava la notte palermitana in un trionfo di canti e di colori.
Gioia che trovava la sua apoteosi il quattro di luglio quando un emozionato presidente Mirri presentava al popolo palermitano la nuova proprietà. Il City Group irrompeva nel presente incerto rosanero regalando certezze e prospettive da sogno. Ma da quando in qua tutte le ciambelle riescono con il buco? Neanche stavolta la tradizione è stata smentita. Un mercato che non decollava,una squadra che si rivelava alla sua prima vera uscita contro una compagine di categoria assolutamente inadatta ad affrontare il campionato hanno provocato i primi mugugni tra i tifosi. C’era però una certezza, quel Silvio Baldini che era stato un po’ il re Mida della scorsa stagione. Il capitano però ha abbandonato la nave adducendo motivi tutti da verificare e lasciando in balia delle onde di un mare in tempesta un gruppo di giocatori che oggi non conosce il proprio destino.
Palermo la stagione inizia contro la Reggiana
Oggi è già calcio vero però e quegli stessi uomini saranno chiamati a dimostrare in campo di meritare la chance di giocare la serie B con la maglia rosanero. Pensiamo infatti che Di Benedetto, allenatore di indubbie capacità ma alla sua prima esperienza con i grandi, si affiderà al gruppo dello scorso anno questa sera, proprio quel gruppo che Baldini ha detto non esserci più nella sua ultima conferenza. Il Barbera questa sera non regalerà sicuramente l’impatto visivo dello scorso giugno ma il dato dei biglietti venduti fino a ieri pomeriggio con quasi 9500 tagliandi staccati lascia intuire che per metà potrebbe essere gremito e per una gara di preliminare di coppa Italia è da considerare già un bel traguardo. Si parte, dunque, con la speranza di regalarsi una notte nel teatro importante dell’Olimpico di Torino ma soprattutto con la consapevolezza che da domani si deve cominciare a correre.
Attesa per la scelta del nuovo allenatore
La società ha il gravoso compito di scegliere il nuovo allenatore e dovrà farlo entro poche ore. Deve essere inoltre deciso chi dei vecchi dovrà rimanere in organico e su quali reparti sarà necessario intervenire nell’ultimo mese di mercato. Poche domande, quelle che poniamo, alle quali chiediamo risposte, non mille ma un paio che finalmente diano certezze ai sostenitori che desiderano solo di assistere ad un campionato pieno di emozioni positive.