Corini, il City Group e il futuro: consolidare per vincere

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C’era una volta lo straniero che arrivava dalle nostre parti e dominava il popolo. Imponeva le sue leggi, razziava e tiranneggiava. C’era una volta! C’è un gruppo solido a guida straniera che oggi arriva e regala ricchezze. Nessun obolo camuffato di generosità ma il patrimonio che deriva da una progettualità. Non è solo una sensazione ma una vera certezza quella che dal 5 luglio scorso abbiamo percepito da parte dei rappresentanti del City group. Prima Soriano e Mirri, e ieri Gardini, hanno illustrato quali siano gli obiettivi del Palermo. Niente di roboante e di eclatante è stato prospettato ma una crescita secondo step programmati.

Il Palermo, giova ricordarlo, si presenta ai nastri di partenza della serie B da neo promossa. Qualsiasi società che arriva da un campionato inferiore ha come primo obiettivo quello di salvarsi. Ciò non vale per i rosa, che punteranno a costruire una solida base per obiettivi ambiziosi. Consolidamento è la parola più utilizzata e sarà quella d’ordine di questo campionato. Nulla è lasciato al caso, e aldilà delle varie storie di algoritmi, tutto appare come all’uopo ponderato. C’è una struttura societaria da realizzare ed uno staff tecnico da fare lavorare in serenità.

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Il risultato di una partita non condizionerà le scelte societarie, ha detto Gardini, e ciò la dice lunga su una parola troppo spesso in passato ad arte utilizzata: progettazione. Proprio su questo aspetto intendiamo soffermarci. Per arrivare a grandi traguardi, ed il City Group ambizioso lo è, tutti gli ingranaggi debbono ruotare tra di loro. Il management, lo staff tecnico, i calciatori ed i tifosi. La scelta di Corini è frutto di un ragionamento che tiene conto delle capacità tecniche dell’allenatore bresciano, ma anche di una conoscenza dell’ambiente in cui dovrà operare.

I giocatori, con il mercato ancora aperto, saranno scelti proprio in funzione degli obiettivi da raggiungere. Si potrebbe obiettare che si poteva operare in precedenza, ma la decisione di Baldini è stata inaspettata, ed ha spiazzato anche i navigati dirigenti rosanero. A rassicurare i tifosi ci ha poi pensato Corini. C’è una base solida e motivata che da ampie garanzie di esprimere in campo già da adesso la voglia di lottare per vincere. Si aggiungeranno altri giocatori, che saranno scelti di concerto con il mister, e in breve tempo questa squadra sarà capace di eseguire ciò che chiede il suo condottiero.

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Insomma una cultura diversa da quella alla quale qualche imbonitore ha abituato i tifosi italiani. Una cultura di appartenenza e di identificazione, nella quale specchiarsi senza paura di fastidiosi riverberi. E poi ci sono i sogni, non riposti, ma custoditi in quella valigia molto grande che si è portato appresso Eugenio Corini. È piena dei suoi ma anche di quelli della gente di Palermo.

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