Palermo, provaci ancora “Sam”

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Nella storia recente di questo Palermo che tanto bene ha impressionato nelle prime due uscite del campionato cadetto, ce n’è una che è passata troppo sotto silenzio. È la storia di un calciatore umile che grazie al duro lavoro e all’essersi trovato al posto giusto nel momento giusto aveva, a ventisei anni compiuti, avuto l’occasione della vita. Parliamo di Samuele Massolo.

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Massolo, eroe dei playoff del Palermo

LA SERIE B ADDOSSO

Eroe dei playoff che hanno consentito al Palermo di essere promosso in serie B, Massolo era riuscito a scalzare dal ruolo di titolare Alberto Pelagotti. Finale di stagione in crescendo, post-season da brividi, con due calci di rigore neutralizzati (in casa contro la Triestina ed in trasferta contro la Feralpisalò) che ne hanno fatto uno degli assoluti protagonisti della cavalcata rosanero. Insomma, la maglia da titolare per disputare il campionato cadetto ce l’aveva già cucita addosso. 

GERARCHIE SOVVERTITE A PALERMO

Ma il vento del dio pallone cambia direzione e intensità a velocità supersoniche. Via il mentore Baldini, rosanero che si accaparrano le prestazioni dell’esperto Pigliacelli dalla lontana Romania, gerarchie rivoluzionate ed ecco che il gioco è fatto: Massolo è di nuovo costretto ad accomodarsi in panchina ed a dover dimostrare di esserci e di poter essere competitivo anche in questa categoria.

CORINI PUÒ SCEGLIERE

C’è una commedia teatrale di Woody Allen – dalla quale è stato poi tratto l’omonimo film nel lontano 1972 – il cui titolo calza a pennello a questa storia: “Provaci ancora, Sam”. Di certo c’è che il Palermo – nonostante i numeri di maglia – ha due “signori numeri uno” in rosa. A mister Corini l’arduo compito di scegliere.

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