È intervenuto in conferenza stampa, allo stadio Renzo Barbera, l’allenatore del Palermo Eugenio Corini. Il tecnico ha parlato del prossimo impegno contro il Genoa e, inevitabilmente, di mercato, moduli e giocatori dell’attuale rosa. Ecco le sue dichiarazioni:
“Noi giochiamo con tre punte, dal punto di vista tattico possiamo anche aggiungere qualcuno. 4-3-3 o 4-2-3-1”.
“Sfida a distanza fra Coda e Brunori? Massimo è un bravissimo giocare. Matteo ha un atteggiamento consolidato, approccia sempre l’allenamento in maniera molto intensa e trascina la squadra. È diventato anche capitano, un percorso di crescita meraviglioso. In pochi mesi ha vissuto di tutto: capocannoniere, matrimonio, promozione ed ora la fascia da capitano”.
“Quando giochiamo in casa con lo stadio pieno, è una cosa che affascina. Palermo è un valore sportivo da vedere anche in tv. Stranieri in Italia? Il mondo si è aperto, bisogna saperci star dentro. È un mondo competitivo, bisogna lavorare bene nel settore giovanile”.
“Ho due portieri importanti: Massolo e Pigliacelli. Li considero due titolari. Pigliacelli ha inziato il campionato e sta facendo molto bene. Grotta, invece, sta facendo molto bene”.
“Espulsioni? Quella di Marconi è stata spesa bene, era un’occasione da gol molto importante. Le altre due espulsioni fanno parte del controllo emotivo. Un buon giocatore dovrebbe stare più attento a certe situazioni”.
“Spesso attacchiamo l’area con tre o quattro giocatori: adesso mi aspetto goal anche dai nostri centrocampisti, non solo da Brunori o dagli attaccanti”.
“Ho già comunicato la formazione stamattina. Non voglio cambiare tanto. Sicuramente al posto di Bettella giocherà Marconi”.
“In un percorso di continuità e rinnovamento è fisiologico che ci siano dei problemi. Il lavoro da fare è tanto ed è ampio. Comprendo la delusione, ma non dimentichiamo il punto di partenza: consolidamento e rinnovamento”.
“Se vuoi consolidare un atteggiamento, devi continuare ad allenarlo. Chiedo miglioramenti quotidiani che poi voglio vedere durante le partite. Gomes? È un ragazzo molto intelligente e che ha valore. Sicuramente potrà darci valore durante questo percorso”.
“Lavoriamo quotidianamente per migliorare le situazioni in difesa. Abbiamo preso 6 gol in due partite e dobbiamo controllare meglio queste situazioni. Qualche modifica l’abbiamo fatta e speriamo porti bene”.
GENOA? “Se non facciamo trovare spazi, possiamo fare bene. Abbiamo preparato la partita sia dal punto di vista tattico che emotivo. Vogliamo far male all’avversario”.
REGGINA-PALERMO: “Avevamo 9 giocatori nuovi, con percorsi differenti. L’obiettivo è fare il meglio possibile fino a Frosinone e poi sfruttare la sosta per migliorarci. Rivedendo la partita, brucerei i primi 30 minuti. La squadra non ha saputo leggere la partita e si è predisposta a continui contrattacchi, nella seconda parte abbiamo fatto meglio, però dobbiamo lavorare. Se avessimo avuto più controllo emotivo, forse non avremmo perso così”.
“Ho provato a far riconoscere ai giocatori determinate microstrutture che sono all’interno di una partita di calcio. Questo sarà un percorso medio-lungo e stiamo lavorando”.
“Penso che l’avversario sia una conseguenza. Vorrei che i miei giocatori dicessero che ogni partita è particolare. Sicuramente Parma e Genoa sono le più preparate nella rosa. Voglio una reazione caratteristica ed emotiva”.
”La chiarezza è quella di dire che uno o due giocatori sono in più. Sulle scelte professionali, non entro. Io allenerò tutti con lo stesso impegno. Il calcio è particolare: chi è partito in una situazione di svantaggio, magari adesso è titolare”.
“Il lavoro quotidiano aiuta ed è lo stimolo che sto dando ai calciatori. Lo stato emotivo che deriva da una sconfitta è sempre diverso. Tutto il tempo che abbiamo a disposizione, lo sfrutteremo al meglio. Ogni partita voglio vedere dei miglioramenti”.