Resta deluso chi si era munito di pallottoliere per assistere a Palermo-Genoa. I rosanero, infatti, giocano una partita gagliarda, ribattendo colpo su colpo alle iniziative liguri. Il grifone lascia le penne al Barbera, ma dimostra di essere grande squadra dalle grandi individualità. Proprio per questo la vittoria della squadra di Corini vale 3 punti per la classifica e 3.000 per il morale. Adesso testa al Frosinone.
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LE PAGELLE
Pigliacelli 7,5. Para di tutto, polemiche comprese. Serata da incorniciare nella quale è freddo e reattivo per novanta minuti più recupero.
Buttaro 7. Quando gioca da brutto e cattivo è meglio girargli alla larga. E i liguri se ne accorgono.
Nedelcearu 6,5. La partita è tosta, gli avversari da brivido. Il rumeno tiene botta per tutta la gara anche quando la marea rossoblù avanza.
Marconi 6,5. Partita importante. Soffre Ekuban per velocità, ma anestetizza Coda per lunga parte del match. Promosso.
Mateju 6. Terzino sinistro adattato, utilizza metodi poco ortodossi per fermare le avanzate del Genoa. Regge nonostante il cartellino.
Segre 5,5. Ancora un po’ lontano dalle dinamiche coriniane. incide poco a metà campo.
Stulac 6. Ritmo compassato ma geometrie sempre utili. Deve imparare a giocare da leader.
Dal 82° Gomes s.v.
Saric 6. Inizia perdendo tanti palloni e poi si ritrova con tante incursioni che mettono a disagio la retroguardia genoana.
Dal 60° Damiani 6,5. Entra che c’è da soffrire e si cala nel mood del match alla grande sbagliando pochissimo.
Elia 6. Croce e delizia: ha mezzi tecnici ma viene stoppato troppe volte. Quando parte in velocità è una mina vagante.
Di Mariano 6. Da una sua iniziativa il gol decisivo. Ogni tanto si accontenta del fumo dimenticando l’arrosto e si divora un gol grande quanto l’Oceano Atlantico, ma è una freccia fondamentale per l’arco di questo Palermo.
Dal 82° Soleri s.v.
Brunori 9. La nuova impostazione tattica lo porta spesso a vivere la solitudine di un panda allo zoo e troppo frequentemente gioca spalle alla porta. Ma sigla ugualmente il gol vittoria e – non contento – effettua un salvataggio davanti la porta di Pigliacelli che vale come una doppietta virtuale. Fenomeno.
Corini 6,5. Squadra logica negli undici e nei cambi. Adesso la missione è trovare l’amalgama giusto e un’identità di gioco. Roba da poco…
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