C’erano una volta Venezia e Pisa, due realtà vicine alla serie A, per esserci stati o per averla mancata di poco. Adesso ci sono invece due panchine a rischio, a caccia di punti in serie cadetta. Una ricerca più disperata, di certo, per i toscani, fermi a quota 1 dopo cinque gare. Non stanno meglio però neanche i lagunari: ci si aspettava sicuramente di più da una compagine neo retrocessa dalla massima serie, rispetto ai 4 punti collezionati finora.
Ironia della sorte, il destino metterà contro proprio Venezia e Pisa, alla sesta giornata, per una gara che sa di dentro o fuori per uno dei due tecnici. Da una parte c’è una piazza che sente nostalgia di Luca D’Angelo, l’allenatore che ha portato in serie B i nerazzurri, fino ad arrivare alla finale playoff persa ai supplementari contro il Monza. L’impatto di Maran con l’ambiente non è stato dei migliori, e i primi risultati di certo non sono dalla parte del tecnico.
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Dall’altra, invece, c’è Javorcic, autore del miracolo Sudtirol in Lega Pro, e che proprio contro gli altoatesini ha ottenuto l’unica vittoria stagionale. Poi solamente un pareggio e ben tre sconfitte: un magro bottino che può trovare già il suo riscatto a partire da sabato, quando il Venezia avrà anche il fattore campo a favore per provare ad ottenere i tre punti. Qualora non ci dovesse riuscire la società starebbe pensando proprio a D’Angelo per sostituire il tecnico croato. Venezia-Pisa, due panchine a rischi: chi perde, con ogni probabilità, è fuori.
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