Silvio Baldini, nuovo allenatore del Perugia, si è presentato quest’oggi, 21 settembre in conferenza stampa. “La cosa più bella – ha dichiarato l’ex tecnico rosanero – al di là della grande tradizione calcistica della squadra, è il sogno di riportare il Perugia in serie A, il sogno di cui ha parlato il presidente. Ho accettato di venire per metà dell’ingaggio che avrei preso a Palermo ma ho detto di sì in dieci secondi. Vado in cerca di persone che inseguono i propri sogni e qui c’è il presidente Santopadre che lo fa, più fortuna di così…”
Si opererà nel rispetto dei ruoli, ci siamo chiariti, in piena sinergia – ha proseguito Baldini -. Se vengono mantenute queste sinergie, vi posso assicurare che il Perugia va in serie A. Se riportiamo la gente allo stadio, poi il Perugia spicca il volo. Il risultato non esiste, esiste la prestazione. Avremo momenti in cui il destino ci metterà alla prova e dovremo essere bravi a resistere, ma se non vengo a cercare di andare in serie A, cosa vengo a fare?
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BALDINI: “A PALERMO C’ERANO 3.000 SPETTATORI, ME NE SONO ANDATO CON 40.000”
La squadra è forte, ha giocatori bravi che non potranno perdere quando avranno capito di correre per un popolo, una città, una cultura, di portare emozioni in campo – ha proseguito il neo allenatore del Perugia -. Ma non è facile, perché la nostra società è dei furbi. Io ci metto la faccia e darò tutto. Potrei non avere i giocatori adatti al mio 4-2-3-1? È molto semplice, chi ama il calcio non ha moduli. Sono andato a cena con Giannitti e il direttore mi ha spiegato che questa squadra è stata costruita per il 3-5-2 oppure il 3-4-1-2, non c’è problema, io li ho fatti tutti e non ci si può certo limitare a una idea sola.
Sul pubblico: “A Palermo quando sono arrivato c’erano 3.000 spettatori, sono andato via che ce n’erano 40.000. In molte occasioni ci hanno aiutato a vincere loro, come quando contro l’Entella eravamo sotto di due gol e abbiamo rimontato in cinque minuti. Quando c’è la magia del pubblico i giocatori vanno tre volte di più. Vedrete che se al Curi ci saranno 30.000 spettatori vorrà dire che saremo in serie A’.
