A tre giorni dall’inizio del ritiro del Palermo a Manchester parla il Presidente Dario Mirri in conferenza stampa. Ecco le sue considerazioni tra presente e soprattutto progetti e ambizioni future della società e della squadra.
“Trovarci qui è un salto nel futuro – esordisce il Presidente del Palermo – questo è il nostro futuro e presente. Noi siamo questo, quello che stiamo vedendo in questi giorni. È una grande responsabilità e ci dobbiamo meritare tutto questo. Dobbiamo meritarci questo salto nel futuro. A Palermo dobbiamo realizzare qualcosa di analogo – continua Mirri – faremo un centro sportivo adatto al Palermo. Si parte molto indietro ma la struttura del centro sportivo a Torretta sarà funzionale e nel tempo lo miglioreremo. L’integrazione col City Group richiede tanto lavoro e responsabilità. Abbiamo tutto per poter andare avanti”.
OBIETTIVO SERIE A
“Noi vogliamo arrivare in Serie A – dichiara – è un sogno e un obiettivo ma non abbiamo una tempistica certa. Il campionato di Serie B è difficilissimo, in A possono andare tante squadre. Non voglio prendere in giro i tifosi, non so quanto tempo ci vorrà per andare in Serie A. Oggi abbiamo responsabilità maggiori rispetto a prima – continua il Presidente – dipende da tutto il club. Dobbiamo fare squadra e raggiungere risultati. Siamo partiti da Marsala, col San Tommaso la prima partita in casa. Ricordo tutto di questi tre anni, è stato un percorso faticosissimo. Chi ci ha creduto ha una soddisfazione in più – afferma Mirri – rispetto a chi cercava di demolire. In tre anni due promozioni, un percorso sportivo straordinario. Il Palermo in B non riusciva a fare duemila abbonati, ora è cambiato tutto. Il percorso inizia e non si conclude, il mio sogno è che l’anno prossimo ci siano più abbonati di questa stagione”.
“Noi siamo il primo club accolto qui a Manchester – continua – nessuno ha potuto sfruttare le camere dove dormono i giocatori o i campi. Questo dimostra la partecipazione che il City Group ci ha dimostrato sin da marzo e aprile, quando abbiamo iniziato. Il gioco della squadra? Cerco di non fare “invasioni di campo” – afferma il massimo dirigente –ma è chiaro che vogliamo vincere tutte le partite, noi ma anche Corini. Tra il volere e il risultato finale ci sono tante variabili. Stiamo lavorando, ci sono tanti ragazzi nuovi ma il tempo non c’è, vogliamo di più, giocare meglio e vincere”.
MERCATO, STADIO E CENTRO SPORTIVO
Sullo stadio dichiara: “La priorità è il centro sportivo. Lo stadio è un progetto più ambizioso e complesso, che riguarda investimenti importanti. Lo stadio del futuro del Palermo è il “Barbera”, ha anche una posizione invidiabile. È insostituibile per noi tifosi, non vedo il Palermo giocare da un’altra parte”.
“Strategia del calciomercato? Il City Group vuole prima costruire – risponde Mirri – Perché non prendiamo Ilicic? Prima servivano le fondamenta della squadra. Abbiamo preso giocatori né troppo giovani, né troppo anziani; è stata una scelta, avere ragazzi che hanno prospettiva. Palermo non è un punto di passaggio”.
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