“A Padova ho fatto solo il mio lavoro”. Esordisce così il difensore rosanero, Ivan Marconi, intervistato da ”Il Corriere dello Sport”. ”Lo hanno chiamato miracolo, per me è stato istinto. Ho tirato la palla fuori della porta, mi hanno detto che ho colpito la traversa e io onestamente non me n’ero accorto. Poi ho visto i filmati ed effettivamente sì, non ero intervenuto come pensavo. Come si usa dire, mi ero immolato. Bene così”.
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Marconi, poi, racconta un po’ della sua vita privata fra grande modestia e il nomignolo di taccagno attribuitogli dai compagni. Il difensore è attento al denaro, padre operaio e mamma donna delle pulizie: per lui i soldi contano. Non ama le macchine di lusso ma si è concesso 18 giorni di viaggio di nozze negli Usa.
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