Palermo, Corini: “Siamo stati deludenti e poco lucidi”

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Conferenza postpartita per l’allenatore del Palermo, Eugenio Corini. Queste le parole del tecnico rosanero dopo la sconfitta casalinga subìta dal Sudtirol. “È stata una giornata in cui eravamo poco lucidi. Loro sono bravi a ripartire in contropiede e ce la siamo complicati ancora di più andando in svantaggio. Abbiamo peccato di lucidità.”

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Corini in conferenza stampa

Ho cercato di creare una densità centrale, loro erano molto compatti e molto bassi. Spesso abbiamo forzato determinate giocate, permettevamo sempre a loro di essere compatti. Se la analizzo in maniera completa, forse potevamo portarla a casa. Ma la prestazione – ha detto Corini – è stata deludente e poco lucida”

“Fischi del pubblico? Ci stanno, abbiamo perso in casa, ma ringraziamo la curva per averci sostenuto. Noi dobbiamo renderli orgogliosi, ma capisco e comprendo la loro delusione.”

“Fluidità del gioco? Anche oggi intravedo qualcosa. Però quando manca lucidità, difficilmente riesci a creare connessione fra i giocatori ed andare veloce. L’ansia di andare a pareggiare, ci ha reso ulteriormente sporchi e poco lucidi. Pensavo che in partita il livello di resistenza venisse fuori.”

“Spesso abbiamo utilizzato il 4-2-3-1 – ha proseguito Corini -, oggi ho scelto Floriano perché volevo un giocatore che sapesse ricevere e dare fluidità al gioco. Buttaro fuori? Aveva un giallo, non ho voluto rischiare. Ho messo Soleri sotto Brunori come punta per dare più freschezza. Saric? È arrivato stanco dalla Nazionale, non l’ho visto nelle migliori condizioni ed ho preferito preservarlo. Ho preferito Damiani visto che l’ho visto bene durante il mini-ritiro.”

“Ancora non ho avuto modo di parlare con Pigliacelli. Il preparatore mi ha accennato che la palla gli si è bloccata nello stop ed è arrivato l’attaccante a pressare. Mi è piaciuto come è rimasto in partita dopo. La squadra l’ho vista bene, negli ultimi due giorni abbiamo modulato i carichi perché avevano fatto bene. In partita abbiamo permesso loro di ricompattarsi ed a noi di non essere incisivi. È stata una giornata non ottimale sotto tutti i punti di vista.”

Stiamo lavorando sull’identità della squadra, ed oggi abbiamo fatto un passo indietro. Tutto quello che avevamo in testa di fare, è riuscito al 25%, in tutte le altre (a parte Reggio Calabria) sapevamo cosa volevamo fare. Oggi è stata la tipica giornata di B contro una buona avversaria. La colpa è dell’allenatore: pensavo di arrivare in campo in un certo modo e mi sbagliavo. L’avversario è stato più bravo a leggere determinate situazioni. Non mi aspettavo questo epilogo però.”

“Dobbiamo cresce sotto tanti punti di vista: se prima dietro avevamo qualche difficoltà, abbiamo visto dei miglioramenti. Adesso dobbiamo fare meglio davanti. Dobbiamo trovare l’indirizzo giusto per fare meglio anche davanti la porta.”

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