Presente al “Palermo Football Summit” il dirigente palermitano Giuseppe Accardi è intervenuto parlando di come è cambiato il mondo del calcio rispetto al recente passato. Ecco le sue dichiarazioni:
“Vivevo un calcio in cui potevi commettere almeno tre errori – dice Accardi – oggi non è più così. Le esperienze che ho passato adesso le evito ai calciatori. Prima avevamo la capacità di ascoltare, oggi non esiste più questo rispetto. Lavoravo al Torino – ricorda il dirigente – quando alla Juventus c’era Luciano (Moggi n.d.r.) e un giorno vedo passare Cannavaro e Ferrara che andavano nella sua stanza: le urla che ho sentito io erano assurde, ma i campioni avevano rispetto per il direttore. Oggi – continua -si è capovolto il mondo dirigenziale. Luciano aveva la capacità di ascoltare tutti. Nel calcio di oggi manca il coraggio. Di prendere gente in D e farli giocare: ricordo Moreno Torricelli. Ma anche Barzagli e Zola. Fiordilino? C’è tempo per il contratto”.
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