L’ex Ds di Palermo e Catania, Pietro Lo Monaco, ha parlato anche e soprattutto della squadra rosanero al “Palermo Summit Football”: “Oggi il calcio è cambiato, fare calcio comporta esborsi pazzeschi. Avere alle spalle una società capace di supportare i progetti è qualcosa di importante. È importante che il Palermo sia entrato nella galassia del Manchester City, non dimenticate che in tre anni è riuscito a fare il triplo salto, dalla D alla B, e questo fa onore al Palermo. La partenza di quest’anno? la definizione della trattativa per la società è avvenuta troppo tardi, prova ne sia che si era partiti con un allenatore, un progetto e si è dovuto cambiare”.
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“Io e Palermo? sono stati tre mesi e mezzo bellissimi. Poi è successo che Zamparini, che fino a quel momento era stato tranquillo e sereno, ha ritenuto opportuno mettere da parte la tranquillità: io non lo potevo permettere e ho preferito andarmene, strappando il contratto e senza volere un euro. L’ho fatto per la gente di Palermo.“
“La passione del pubblico? Non la posso dimenticare. Il mio augurio è che il Palermo possa arrivare in A, e che possa venire su anche il Catania, rappresentando la Sicilia nel calcio che conta. Quanto ci vorrà? Intanto gli investitori stranieri non investono tanto facilmente in Italia: se hanno scelto Palermo è perché è una piazza con potenzialità pazzesche. Due o tre anni, non lo so, ma l’importante è crederci e avere un progetto serio”.
