Orlando: “Con Zamparini pagine storiche, ma…”

Ecco le parole del sindaco Orlando.

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Il nuovo corso del Palermo sta calamitando l’attenzione mediatica di tutta l’Italia. Mirri e Di Piazza hanno riportato entusiasmo nel capoluogo siciliano dopo il fallimento della società appartenuta prima a Maurizio Zamparini e successivamente alla famiglia dei Tuttolomondo. Quest’ultimi non hanno iscritto la squadra al campionato di Serie B attualmente in corso decretando l’addio dei rosanero al calcio professionistico. Come un’araba fenice, il Palermo è rinato dalle sue cenere ripartendo dal Gruppo I della Serie D. Leoluca Orlando, sindaco della città, ha espresso tutto il suo ottimismo per il futuro.

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Mirri e Di Piazza, i nuovi proprietari del Palermo

LEOLUCA ORLANDO: “È IMPORTANTE FINIRE BENE…”

Tutto l’orgoglio del primo cittadino di Palermo. Leoluca Orlando, sindaco della città rosanero, ha rilasciato interessanti dichiarazioni alla “Gazzetta dello Sport“. Passato, presente e futuro della società e della metropoli che amministra si fondono insieme. Ecco cosa ha detto il politico:

Il passato: “Il primo negli anni Ottanta, e ricordo bene la stagione senza calcio. La domenica avevamo problemi enormi di ordine pubblico, la gente non ci stava, aumentavano i reati. Un giorno in piazza urlai: ‘Ora vado a Roma e mi faccio sentire’. In realtà andai a Trapani“.

Ottimismo per il futuro della città: “Palermo è la quinta città italiana per numero di abitanti e a primavera, per due mesi, è stata la terza per turismo, davanti a Venezia. I crimini sono in forte diminuzione”.

Dolce-amaro con Zamparini: “Ha garantito al Palermo i migliori anni della sua storia, ma nella vita non conta quello che si fa, è importante come lo si finisce“.