Tuttolomondo:”Palermo partita ancora aperta, Catania già chiusa”

Salvatore Tuttolomondo chiude le porte al Catania e rilancia sul caso Palermo: "Il 31 gennaio ci opporemo alla dichiarazione di fallimento"

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“A volte ritornano”, in Sicilia, i Tuttolomondo, dopo la bufera che li ha visti protagonisti a Palermo, indicati quali possibili acquirenti del Calcio Catania. Contattato da Rosanerolive, a fugare qualsiasi dubbio ci pensa Salvatore Tuttolomondo, direttore finanziario della Arkus Network. “Già nelle vicende del Palermo calcio mi vedo tirato in ballo dalla stampa ogni 4/5 giorni. Credo che nella vita bisogna essere coerenti. Per questo dico che il solo pensare di passare da Palermo a Catania, o ancora Trapani, come se volessi fare dello shopping mi sembra assurdo. Continuo a non nascondere il mio interesse per il mondo del calcio, ma in merito ad una eventuale interesse della mia società per il Catania calcio smentisco categoricamente”

Salvatore Tuttolomondo smentisce interessamenti. Il futuro del Catania, attualmente in C, è sempre più nebuloso

RISPETTO LA PIAZZA NONOSTANTE TUTTO

Se c’è un aspetto che mi lega calcisticamente alla Sicilia questo non può che riguardare la vicenda venutasi a creare attorno al Palermo. Non mi va di rivangare nulla tantomeno di accendere sterili polemiche. Dico soltanto – prosegue Tuttolomondo –che, in certe situazioni, l’unica cosa da fare è aspettare che le acque defluiscano. Lo faccio soprattutto per rispetto alla città di Palermo e ai tifosi rosanero, e questo nonostante le varie aggressioni verbali subite. Noi della Arkus abbiamo deciso di mantenere immutato il nostro approccio alla vicenda, in ossequio alla coerenza che fin qui ci ha contraddistinti. Sarebbe un atto lesivo, nei confronti degli stessi addetti ai lavori, cotrapporre alla vicenda accaduta un eventuale interessamento al Catania calcio, con tutto il rispetto per la piazza etnea”.

OGNUNO PER LA SUA STRADA

L’attuale proprietà del Palermo? Non la conosco per potere esprimere dei giudizi, e poi non cado in certi tranelli. Di giudizi, lusinghieri e meno nei miei confronti -precisa Tuttolomondone sono stati pronunciati anche troppi. Nessun commento da parte mia nei confronti di terze persone. Auguro, come è giusto che sia, ogni bene ma poi ognuno per la sua strada. Rimane fermo il mio interesse sul Palermo per le vicende trascorse. Anzi, a tal proposito le dò un’indiscrezione: il mio gruppo – dichiara il direttore finanziario Arkus – ha proposto opposizione alla dichiarazione di fallimento del Palermo calcio. C’è un’udienza fissata per il 31 gennaio prossimo. Chi vivrà vedrà da che parte sta la ragione. Continuo ad asserirlo senza problemi: era una tavola già apparecchiata sulla quale ci sono indagini in corso nelle sedi preposte di Roma e non solo“.

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ORGOGLIOSO titolare, dal 2008 al 2016, dell'impresa di pulizie Agm Pulindo, appassionato del gioco del calcio, di cinema nonché divoratore di libri, inizia la sua carriera nel mondo della carta stampata nel 2003, curando la rubrica "Siamo tutti allenatori" per conto del mensile "La Notizia Sportiva". Nel 2008, l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti coincise con l'inizio della collaborazione con il Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale ha seguito per tante stagioni le sorti della Primavera del Palermo. Dopo avere collaborato per un periodo a Siciliainformazioni.com, la passione per il mondo dei vivai calcistici della sua città lo ha portato a scrivere per conto del "Quarto Tempo", apprezzato format diretto dall'amico Enzo Bonsangue, con il quale, nel 2014, ha curato la trasmissione televisiva "Quartarete" prodotta da Stadionews. Il sodalizio tra i due giornalisti è continuato fino alla conduzione, da sette anni, del format radiofonico "La Zanzarosa" dedicato al Palermo calcio. Oggi divide il suo tempo tra famiglia, lavoro e giornalismo, suo grande amore. Il suo motto? "Seguite la vostra vocazione ma fatelo in luoghi puliti".