Dario Mirri:”Barbera pronto ad abbattere le barriere”

Per Dario Mirri, intervistato sull'argomento da Repubblica, palermitani maturi per uno stadio senza barriere, ma l'ultima parola spetta al Comune.

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Un Barbera “british style”, secondo il presidente del Palermo Dario Mirri sarebbe il prossimo passo da compiere per attestare la completa maturazione del tifo palermitano. Una sorta di rivoluzione per il calcio italiano, con la quinta piazza d’Italia pronta a dare l’esempio partendo proprio dalla Lega Nazionale dilettanti. Eh sì, perchè è proprio a queste latitudini che, a partire dal 2005 è stata incoraggiata la realizzazione di campi senza barriere. Un chiaro invito a rispettare i principi del fair play. Quelli che prevedono rispetto delle regole e degli avversari, affinchè una partita di calcio non sia altro che una festa dello sport.

Per il presidente del Palermo Dario Mirri, il Barbera è pronto a eliminare le barriere

UNA GRANDE RESPONSABILITA’

Nell’auspicata scalata alle serie maggiori, quella voluta dal direttore commerciale della Damir, è soprattutto un’assunzione di responsabilità mica da poco.”Il Palermo, in questa fase non può che farsi promotore dell’iniziativa, visto che non è in alcun modo proprietario dello stadio. Se il Comune levasse le barriere – dichiara Dario Mirri alla Repubblica – la responsabilità di ciò che accade sarebbe tutta nostra, considerato che le multe comminate dal giudice sportivo per eventuali intemperanze le pagheremmo noi. Il massimo sarebbe farlo entro questa stagione.”

LA PALLA PASSA AL COMUNE

Idee chiare quelle della nuova proprietà, partorite da un presidente tifoso e proprio per questo assolutamente credibili. Fedele al suo posto in gradinata inferiore, vogliamo credere che Dario Mirri non si azzarderebbe a compiere un passo tanto importante se non fosse sicuro di ciò che fa.” Il pubblico è una componente fondamentale di questa nostra esperienza alla guida del club: già adesso chi viene allo stadio si accorge che si respira un’aria diversa – dichiara Dario Mirri intervistato da Repubblica -, soprattutto rispetto alla scorsa stagione ammorbata da polemiche e veleni. Il Comune è sembrato disponibile ad affiancarci in questa che considero una vera battaglia culturale. Speriamo che dalle parole si possa passare ai fatti”.

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ORGOGLIOSO titolare, dal 2008 al 2016, dell'impresa di pulizie Agm Pulindo, appassionato del gioco del calcio, di cinema nonché divoratore di libri, inizia la sua carriera nel mondo della carta stampata nel 2003, curando la rubrica "Siamo tutti allenatori" per conto del mensile "La Notizia Sportiva". Nel 2008, l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti coincise con l'inizio della collaborazione con il Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale ha seguito per tante stagioni le sorti della Primavera del Palermo. Dopo avere collaborato per un periodo a Siciliainformazioni.com, la passione per il mondo dei vivai calcistici della sua città lo ha portato a scrivere per conto del "Quarto Tempo", apprezzato format diretto dall'amico Enzo Bonsangue, con il quale, nel 2014, ha curato la trasmissione televisiva "Quartarete" prodotta da Stadionews. Il sodalizio tra i due giornalisti è continuato fino alla conduzione, da sette anni, del format radiofonico "La Zanzarosa" dedicato al Palermo calcio. Oggi divide il suo tempo tra famiglia, lavoro e giornalismo, suo grande amore. Il suo motto? "Seguite la vostra vocazione ma fatelo in luoghi puliti".

2 Commenti

  1. Magari!! Inizialmente potrebbero studiare e mettere in pratica una soluzione “intermedia”, del tipo niente barriere in Montepellegrino e Tribuna, per vedere come và….e poi si cunta 😉

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