Palermo dà un calcio alla crisi: è boom di nuovi esercizi commerciali

Il sindaco Orlando:" C'è crisi ma i dati dicono che a Palermo la disoccupazione è in calo: comparti come i call center sono invece da attenzionare"

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Sembrebbe un dato in controtendenza se non addirittura anacronistico, soprattutto perchè fatto registrare dalla città di Palermo. Parliamo dei dati relativi alle attività commerciali che, nel quadriennio 2016-2019, fanno registrare un saldo positivo tra aperture e chiusure. A rivelarlo è uno studio del comune basato sui numeri della Scia: ben 6000 le inaugurazioni a fronte di 3.600 chiusure. Attanagliata da una crisi senza fine, come altre grandi e meno grandi piazze del sud alle prese con il triste fenomeno migratorio, Palermo si riscopre commercialmente più viva che mai. Perchè quando a parlare sono i numeri, ci si creda o meno, la realtà è quella.

Nel centro storico di Palermo negli ultimi anni le attività commerciali sono sorte come funghi

LA PARTE DEL LEONE SPETTA AL CENTRO STORICO

Chiaro che, il traino, per Palermo viene dalla prima circoscrizione. Ossia da quel vivissimo centro storico entro il quale, nel suddetto quadriennio, sono stati aperti complessivamente 909 nuovi esercizi commerciali. Con i 530 chiusi il saldo positivo è di 379 imprese pari a oltre 150 nuove attività per chilometro quadrato. Nel complesso, volendo snocciolare numeri precisi, 6119 sono le nuove partite iva, 3594 le cessate, per un saldo positivo di poco più di 2500 attività. Lusinghieri anche i numeri dell’VIII^ circosrcizione di Palermo, con oltre 2 mila attività a fronte di 860 cessate. Meno attiva la VII^ circoscrizione, anche se c’è da sottolineare la presenza di ampie aree non commerciali e non residenziali, a partire da quelle limitrofe a Montepellegrino e alla Favorita.

SCELTE AZZECCATE

Spende parole di grande soddisfazione, in proposito il sindaco Leoluca Orlando. “Nonostante il contesto di crisi economica che attanaglia ormai da tempo il Paese e soprattutto il sud, la crescita di Palermo continua ormai da anni, rispecchiata per altro dai dati del calo della disoccupazione. Chiaro che – afferma il sindaco – si tratta di numeri che non possono nascondere la crisi che grava su determinati comparti divenuta ormai endemica. I call center su tutti, che da soli occupano migliaia di lavoratori. Nonostante ciò, questi dati confermano la bontà delle scelte operate negli anni per rivitalizzare commercialmente alcune aree della città. Penso alle pedonalizzazioni, o all’investimento sulla visibilità e credibilità internazionale di Palermo, volano decisivo nell’ottica del settore turistico”.