Palermo: tifosi rosanero antidoto contro le “gare trappola”

Per il Palermo il calendario riserva al Barbera gare apparentemente più semplici di quelle esterne: il crescente calore dei tifosi sarà l'arma decisiva

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Cinque partite da affrontare nel proprio fortino, sulle undici restanti separano il Palermo dalla sospirata promozione in serie C. Ed eccetto il Giugliano, in piena lotta play off, e il Biancavilla ottavo, trattasi di compagini (Nola, Castrovillari e il fanalino Palmese) che stazionano tutte nella zona medio bassa della classifica. Confronti sulla carta più che abbordabili per il team di Pergolizzi, ma tali, proprio per questo da meritare l’appellativo di “gare trappola”. A cominciare proprio dal confronto con gli etnei di quel Beppe Mascara abile, da sempre, a surriscaldare a dovere l’ambiente palermitano. I gialloblù, che vengono da un lungo filotto di sconfitte fuori casa, si affidano alla legge dei grandi numeri per interrompere il digiuno. E sognano di farlo proprio in quello stadio dove, a settembre, ai rigori riuscirono a eliminare il Palermo. Se non è una gara trappola questa…

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VIETATO SCIVOLARE

Ben più impegnativo il calendario esterno, che, eccetto la trasferta di Corigliano, oltre al big match di Torre Annunziata per i rosa prevede gli insidiosi derby a domicilio di Acireale, Licata e ACR Messina. Un cammino dal medio alto coefficiente di difficoltà, più o meno equiparabile a ciò che attende il Savoia. Chi scivolerà meno la spunterà, con il Palermo avvantaggiato da quel distacco di sette punti divenuto, a questo punto della stagione di capitale importanza.

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Insomma, a mancare non saranno certo gli stimoli, gli stessi che porteranno i tifosi palermitani e oplontini ad affollare sempre di più i rispettivi impianti. Si prevede infatti una sfida nella sfida. Quella degli spalti, del cosiddetto dodicesimo uomo in campo che, numeri alla mano, vede la schiacciante supremazia della piazza siciliana. 200mila le presenze totali fatte registare dal Renzo Barbera dall’inizio della stagione, roba che nemmeno tante realtà di serie A, con quel picco di 19.726 raggiunto in occasione di Palermo-Licata destinato a essere polverizzato.

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ORGOGLIOSO titolare, dal 2008 al 2016, dell'impresa di pulizie Agm Pulindo, appassionato del gioco del calcio, di cinema nonché divoratore di libri, inizia la sua carriera nel mondo della carta stampata nel 2003, curando la rubrica "Siamo tutti allenatori" per conto del mensile "La Notizia Sportiva". Nel 2008, l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti coincise con l'inizio della collaborazione con il Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale ha seguito per tante stagioni le sorti della Primavera del Palermo. Dopo avere collaborato per un periodo a Siciliainformazioni.com, la passione per il mondo dei vivai calcistici della sua città lo ha portato a scrivere per conto del "Quarto Tempo", apprezzato format diretto dall'amico Enzo Bonsangue, con il quale, nel 2014, ha curato la trasmissione televisiva "Quartarete" prodotta da Stadionews. Il sodalizio tra i due giornalisti è continuato fino alla conduzione, da sette anni, del format radiofonico "La Zanzarosa" dedicato al Palermo calcio. Oggi divide il suo tempo tra famiglia, lavoro e giornalismo, suo grande amore. Il suo motto? "Seguite la vostra vocazione ma fatelo in luoghi puliti".