Il Palermo ha un tesoro in panchina: e la magia della “prima”…

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Il Palermo ha un tesoro in panchina. Ben nove dei 43 gol segnati finora dai rosanero sono arrivati da giocatori subentrati ai titolari. Un dato che da solo indica la capacità dei dirigenti di operare sul mercato per dare a Pergolizzi una rosa ampia e di livello omogeneo, tra titolari e riserve, e la bravura del tecnico nell’indovinare i cambi.

Inoltre, anche il mercato di gennaio sta dando ragione al Palermo, coi nuovi arrivati, Floriano, Silipo e Lucca, che stanno dando un grossissimo contributo alla causa. In passato, abbiamo scritto di “fattore C”, come l’iniziale della parte del corpo che rappresenta la fortuna. Ma quando l’evento si ripete, è difficile insistere sulla buona sorte di Pergolizzi e occorre riconoscerne intuito e competenza. L’allenatore, spesso, cambia un giocatore con un omologo di reparto, sostituzioni che spesso sono staffette consolidate, ma i sostituti non hanno fatto rimpiangere i titolari, anzi, hanno portato gol e punti.

L’infuocata esultanza di Silipo dopo la prodezza contro il Biancavilla

ALLA “PRIMA” È MAGIA

Un dato curioso è che tutti i nuovi arrivati hanno segnato al loro debutto al Barbera, da Floriano a Silipo e Lucca, per non parlare di Sforzini, che dopo l’esordio di Messina contro la Fc, alla sesta giornata andò in gol nel 4-1 casalingo con la Cittanovese. Floriano, invece, fece centro alla prima al Barbera, contro il Roccella, una settimana dopo il debutto col Palermo in casa del San Tommaso. Già alla prima giornata, a Marsala, il gol della vittoria portò la firma di un subentrato, il desaparecido Lucera. Tre punti importanti che servirono per rompere il ghiaccio con la nuova e sconosciuta categoria, per una formazione nuova di zecca, che portava sul groppone speranze e tante, tante incognite.
Alla terza giornata, fu Ambro a segnare il gol del 2-0 per il Palermo, dieci minuti dopo il suo ingresso in campo al posto di Santana.

SEGNALI DALLA PANCHINA

Del gol di Sforzini alla Cittanovese abbiamo accennato: il “tagliagole” entrò in campo al 76′ al posto di Ricciardo, autore di una doppietta, e ci mise un minuto per mettere la sua firma sul 4-1, con un colpo di testa. Lo stesso Sforzini si ripeté col Corigliano, nel 6-0 del Barbera, dopo la solita staffetta con Ricciardo. Il gol di Kraja, invece, non portò punti, nella sconfitta casalinga con l’Acireale. L’albanese entrò sullo 0-2, al 55′ al posto di Langella, in uno dei più abituali cambi di Pergolizzi, e dopo un solo minuto accorciò le distanze, ridando al Palermo la speranza di un pareggio, deluse poi dall’1-3 di Rizzo.

Alla prima di ritorno, contro il Marsala, riecco i gol dei panchinari. Pergolizzi manda in campo Langella per Kraja e Silipo per Felici, altro leit motive di stagione, e i due vanno entrambi in gol. E Silipo “bagna” il suo esordio in rosanero con una rete da antologia che, per qualcuno, è più frutto di una traiettoria fortunata che voluta.
Ma, a dimostrazione che la mira del (quasi) diciannovenne di scuola Roma è precisa, è arrivato l’eurogol che sblocca la gara col Biancavilla. Silipo era entrato al 63′, manco a dirlo, per Felici e, dopo dieci minuti, dal vertice destro dell’area di rigore ha scoccato un tiro che è finito in fondo alla rete.

LA CONFERMA… CON LUCCA

Con lui era entrato in campo anche Lucca, vent’anni, arrivato dal Torino. Un lungagnone che ricorda vagamente l’Airone Caracciolo. Per lui era il debutto assoluto coi rosanero e lo ha festeggiato col gol del 2-0, con un tap in sotto rete. E in questa statistica non stiamo considerando le ottime prestazioni delle seconde linee che, pur non facendo gol, hanno dato il loro grande contributo. Un nome per tutti, Peretti. Quantità e qualità, dunque, a disposizione di Pergolizzi. Che potrebbero rivelarsi decisive nel confronto a distanza col Savoia. Perché inseguire logora, ti costringe a dare fondo a tutte le energie. E se i rincalzi non danno quanto i titolari, alla fine paghi. E, nel caso degli oplontini, speriamo che sia così.

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