Il messaggio è chiaro ma a stravolgerne il significato è un attimo: “Dopo una prestazione così vergognosa – scrivono su facebook gli ultras del Licata – non ci venite a dire che vi volete riscattare contro il Palermo e che metterete in campo l’ardore agonistico e la determinazione che non è stata messa contro il Savoia”. Il riferimento è all’ultima gara dei gialloblu a Torre Annunziata. I tifosi accusano i propri giocatori di scarso impegno e li invitano a non fare adesso dichiarazioni di circostanza, del tipo “ci impegneremo, ce la metteremo tutta”.
SCARSO IMPEGNO INSPIEGABILE
Gli ultras del Licata non hanno gradito la poca vena dimostrata contro il Savoia, dove – secondo loro – i giocatori avrebbero dovuto giocare la partita della vita. E invece il Licata ha perso, con 4 gol al passivo. Uno scarso impegno inspiegabile, visto che una vittoria del Licata a Savoia avrebbe portato il secondo posto a 9 punti. Evidentemente – e questa è forse la rabbia maggiore degli ultras – i giocatori non ci credono più.
PARTITA VERA
E adesso c’è il Palermo, una squadra amica, un club che rappresenta la Sicilia, col suo blasone e per i suoi trascorsi. Nessuno vuole una partita finta, anche perché sarebbe stupido da parte degli ultras del Licata dichiarare una cosa così grave apertamente su facebook. Ció che i tifosi vogliono – e lo sottolineano nel loro post – è che sia una festa e non una guerra, nè sugli spalti, nè tantomeno in campo. Tradotto in termini più semplici, vogliono una partita corretta, a prescindere dal risultato finale che ormai poco conta.
IL PALERMO NON HA BISOGNO DI REGALI
A Torre Annunziata si grida già allo scandalo e qualche giornale che finora ha cavalcato l’onda del sospetto e dei complotti, ha già invitato commissari di campo e organi federali a vigilare sulla partita. Non ce ne sarà bisogno, perché il Palermo vuole vincere sul campo e non vuole regali da nessuno. Anche perché non ne ha bisogno, visto che finora ha dimostrato, proprio sul campo, di essere la prima forza indiscussa di questo campionato.
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