Coronavirus, il Governo dispone la chiusura di scuole e Università

ECCO LA DECISIONE DEL GOVERNO DI GIUSEPPE CONTE

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Il Coronavirus continua a spaventare l’Europa e l’Italia. La scia di contagi nata nel Nord del nostro Paese si è diffusa, rapidamente, in tutto il territorio italiano facendo registrare contagi (e morti) anche al Sud. In questi giorni si sta discutendo, anche in modo animato, sulle possibilità di cancellare o rinviare tutti gli eventi di aggregazione di massa che potrebbero favorire il contagio da persona a persona. Il Governo, proprio in questi minuti, si è deciso a varare un provvedimento che influenzerà pesantemente la vita quotidiana di milioni di italiani: scuole ed Università resteranno chiuse fino a metà marzo. Si attende l’ufficialità che dovrebbe arrivare dal Premier Giuseppe Conte.

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CORONAVIRUS: IL PROVVEDIMENTO DEL GOVERNO

L’emergenza del Coronavirus spaventa le istituzioni italiane. In questo ore, il Governo ha deciso la chiusura immediata di scuole e Università fino alla metà di marzo. Da Nord a Sud. Il provvedimento, infatti, si rifletterà su tutti gli istituti presenti sul territorio italiano. Gli effetti del virus sviluppatosi a Wuhan (Cina) rischia di influenzare drasticamente la vita di tutti gli abitanti del nostro Paese. Il calcio rinvia le partite e medita sullo stop dei campionati, il ministro dello Sviluppo economico è attualmente in quarantena volontaria e Sergio Mattarella ha rinviato il viaggio in Mozambico previsto dal 10 al 12 marzo. A rischio anche la cerimonia di giorno 8 marzo.

Tante le raccomandazioni: lavarsi spesso le mani, starnutire sempre con un fazzoletto davanti alla bocca, mantenere una distanza minima di un metro ed evitare abbracci e baci. Le restrizioni, da domani, interesseranno anche scuole e Università: il provvedimento di chiusura sarà attivo, infatti, dalla giornata di domani. Il Governo si è affidato al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese. Si attende l’ufficialità da Giuseppe Conte, il Primo Ministro italiano.

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