“Lebbrosi o appestati dal Nord?”: coronavirus, l’appello di De Luca

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Il cuore grande dei siciliani si riflette, in questo difficile momento per l’intero Paese, sulle parole dell’ex deputato regionale Cateno De Luca. Nel cuore dell’emergenza coronavirus, l’attuale sindaco di Messina ha lanciato un sentito appello, rivolto a tutti coloro che vivono al Nord.

“Ciò che non accetto – ha detto De Luca – è l’atteggiamento discriminatorio emerso anche da qualche rappresentante istituzionale nei confronti chi vive al Nord. Purtroppo i nostri territori – prosegue – sono stati segnati da tragedie. La solidarietà che è sempre scattata in ambito nazionale ha però fatto dell’Italia una vera nazione”.

“LEBBROSI E APPESTATI”

Le parole di De Luca si rifanno alle polemiche di queste ore sulla “migrazione” verso sud a causa del coronavirus. “Il mio appello – prosegue De Luca – è per tutti, perchè perché certe frasi che tacciano i cittadini del Nord come lebbrosi o appestati non sono sentimenti che caratterizzano il popolo siciliano e in particolare quello messinese”.

DIMENTICHIAMO E RIPARTIAMO

“È una situazione – spiega il sindaco di Messina – che è esplosa al Nord ma ciò non presuppone che tutti i focolai italiani siano partiti da lì. Questo nessuno lo può affermare con certezza. Per Messina infatti posso dirvi che il primo contagiato non è collegabile a nostri fratelli del Nord. Li chiamo così anche a futura memoria. Mettiamo da parte tutto questo perché non ci serve”.

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