Le conseguenze dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha avuto ripercussioni in tanti settori. Tra questi sicuramente le istituzioni scolastiche, che si sono dovute adattare, in brevissimo tempo, ad offrire una didattica online a tutti gli alunni per permettere delle lezioni a distanza. L’Università degli Studi di Palermo, attraverso il racconto del Rettore Fabrizio Micari, sembra aver pienamente risposto alle esigenze di studenti, professori e impiegati.
MIGLIAIA DI STUDENTI SEGUONO I CORSI ONLINE
Il Rettore si è soffermato sulle novità intraprese negli ultimi giorni per garantire la continuità dell’offerta formativa a tutti gli studenti: “Stiamo vivendo un periodo molto complesso, un periodo di emergenza. Però devo dire che la nostra università si sta impegnando nel modo migliore possibile per cercare di proporre delle soluzioni sempre nell’interesse degli studenti. Infatti grazie allo sforzo notevole di tutta la struttura amministrativa, dei docenti e del SIA siamo riuscisti a mettere su una macchina, quella della didattica online, che sta funzionando bene. Dopo 4 giorni posso dire che i risultati sono assolutamente positivi. Abbiamo attivato praticamente tutti i corsi del secondo semestre, circa 700, e più di 20.000 ragazzi seguono le nostre lezioni. La didattica online, ovviamente, ha una serie di limitazioni ma in questo momento è l’unica cosa che potevamo fare”.
NESSUNA LAUREA RINVIATA
Non solo lezioni, ma anche le lauree per il momento si svolgono online. I laureandi partecipano all’esame conclusivo del percorso di studi direttamente da casa, davanti al pc, senza i consueti festeggiamenti con amici e parenti: “Proprio stamattina siamo partiti con le prime lauree online. Abbiamo cominciato con alcuni corsi di laurea del Dipartimento di Scienze Psicologiche e con alcuni corsi di Ingegneria ed Economia. Mi sembra che le cose stiano andando abbastanza bene, senza particolari problemi tecnici. Mi rendo conto che ci sono limitazioni e che i ragazzi non possono vivere questo momento così importante e bello con parenti ed amici. Naturalmente organizzeremo al termine di questa emergenza delle riproposizioni delle proclamazioni. Proprio per fare partecipare i ragazzi e per festeggiare anche la fine di questa drammatica situazione”.
UNIPA E LO SMART WORKING
Micari, infine, ha sottolineato anche lo straordinario lavoro compiuto dal settore amministrativo dell’università, che lavora da casa: “Abbiamo preso anche importanti provvedimenti per quanto riguarda il personale tecnico amministrativo. Ormai abbiamo definito che lo smart working costituisce uno strumento ordinario. Quindi la stragrande maggioranza del personale lavora da casa. Dall’altra parte abbiamo tenuto in presenza soltanto quelle situazioni in cui è necessaria la presenza per garantire servizi minimi”.
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