“Cura Italia”: potenziati Legge 104 e congedi straordinari

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C’era grande attesa da parte di tutta la popolazione per le nuove misure straordinarie che il Governo intende applicare per contrastare gli effetti del Covd-19. Con questo scopo, infatti, a breve dovrebbe vedere la luce il decreto “Cura Italia”.

Il premier e le nuove misure: il decreto "Cura Italia"

LE PAROLE DI CONTE

A darne comunicazione è stato in conferenza stampa il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha ufficializzato il prossimo esordio del decreto. “Il Governo è vicino alle imprese, i professionisti, le famiglie, alle donne e gli uomini, i giovani che stanno facendo enormi sacrifici per tutelare il bene più alto. Nessuno deve sentirsi abbandonato e questo decreto lo dimostra”.

IN CONFERENZA ANCHE LA MINISTRA DEL LAVORO

Alle parole del premier sul decreto “Cura Italia”, hanno fatto da eco e sostegno quelle di Nunzia Catalfo, ministra del lavoro e delle politiche sociali. La titolare del dicastero, in conferenza stampa, ha elencato alcuni dei provvedimenti inseriti nel decreto.

LEGGE 104/92 E CONGEDI STRAORDINARI: ECCO LE MISURE PREVISTE

Diverse le misure elencate la ministra. Fra tutte la stessa ha comunicato che nel decreto vi è un potenziamento dei permessi relativi alla Legge 104/92, dei congedi parentali straordinari. I primi dovrebbero passare da tre a quindici giorni al mese per i mesi di marzo ed aprile. I secondi – introdotti per ovviare i problemi derivanti dalla chiusura delle scuole – prevederebbero congedo entro un massimo di 15 giorni con un’indennità pari al 50% della retribuzione e la contribuzione previdenziale figurativa. In alternativa al congedo, invece, le famiglie potranno chiedere un bonus baby sitter di 600 euro che sale fino a 1.000 euro per medici, infermieri, personale socio sanitario, ricercatori e personale della Polizia di Stato.

IN ATTESA DEL “CURA ITALIA” SULLA GAZZETTA UFFICIALE

Contrariamente a quanto successo con le altre misure adottate, si attende ancora la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per sancire l’effettiva entrata in vigore del decreto “Cura Italia”.

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