Coronavirus: a Palermo è tempo di “lavoro agile” per 3.000 dipendenti

Il coronavirus cambia le abitudini dei lavoratori. Il Comune di Palermo avvia le necessarie procedure per lo smart working

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E venne il tempo dello smart working, per più di 2.500 dipendenti, un numero che potrebbe essere destinato ad aumentare. Ad avviarlo è il Comune di Palermo, con aree che, più delle altre godranno di questa possibilità. In primis attività sociali, SUAP, l’edilizia e la Polizia Municipale. Ma sono comunque tutte le aree ad essere interessate.

A Palermo è tempo di smart working

ACCESSI TELEMATICI DIVERSI A SECONDA DEL LAVORO

Sempre secondo il Comune di Palermo, stando alle notizie dell’ultima ora, si sta provvedendo all’attivazione anche degli accessi. Circa 300, che richiedono livelli di autenticazione e sicurezza maggiori, quali ad esempio il sistema dei pagamenti o l’accesso alla fatturazione elettronica. Differenti i livelli di accesso e di sicurezza per ogni tipologia di servizi erogati. Dal semplice utilizzo degli applicativi Office disponibili online per la stesura dei testi o la compilazione di schede e formulari, alla materiale emissione dei mandati di pagamento. Dall’accesso alle banche dati dello Stato civile fino a quattro livelli di autenticazione successivi.

UNA CORSA CONTRO IL TEMPO

Lavoro agile per evitare la congestione del personale presso gli uffici di Palermo, ma anche volto a venire incontro a quella tipologia di attività che per caratteristiche non può facilmente accedervi. Ad oggi la stima è di 3.000 dipendenti pronti ad usufruire dello smart working. “In pochissimi giorni – spiega l’Assessore al personale Fabio Giambrone – l’Amministrazione ha dovuto costruire un modello di lavoro innovativo, tenendo conto delle due esigenze complementari di far diminuire la presenza di personale negli uffici senza però interrompere i servizi fondamentali. Questi primi due giorni stanno dando un riscontro positivo. Da precisare il fatto che non c’è stato il tempo di un fare un test sia del metodo sia dei sistemi informatici, con le difficoltà di avvio che sono fisiologiche.

LA GRATITUDINE DEL PRIMO CITTADINO

Il mio pensiero e la mia gratitudine – ha detto il Sindaco di Palermo Orlando – è rivolto anche a quei lavoratori che non hanno la possibilità di usufruire del telelavoro, di tutti quei lavoratori che continuano a svolgere le proprie mansioni negli uffici e in strada perché non si interrompano i servizi essenziali ai cittadini.”