Palermo, covid-19: presto una grande casa per i senza fissa dimora

Accolta dal comune di Palermo la richiesta del SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari). In atto sanificazione e allestimento

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Tempismo perfetto, considerata l’emidemia in corso. Il segretario generale del Sunia Palermo, Zaher Darwish comunica la prossima apertura nel capoluogo di una struttura d’accoglienza per i senza tetto. Un centro dedicato ai senza fissa dimora, voluto dal Comune, ad oggi in fase di sanificazione e allestimento.

Per il clochard che vivono a Palermo presto una struttura dedicata

UNA GRANDE CONQUISTA

Una vera conquista per la città di Palermo – la definisce Darwish -, con con tanto di servizi di tutela medico sanitari. La dimostrazione che la collaborazione stretta e rispettosa dei ruoli tra il sindacato e la pubblica amministrazione non possa che dare risultati positivi all’intera  comunità”. La speranza è, che vista la grandezza, la struttura possa soddisfare la richiesta delle centinaia di persone presenti a Palermo costrette a vivere e dormire all’addiaccio. “Qualora ciò non dovesse verificarsi, auspico che allo stesso modo ci si possa prendere cura di chi non riuscisse a godere di questo privilegio”, dichiara Darwish.

COMUNIONE D’INTENTI

Con il coronavirus che imperversa, la soddisfazione del Sunia è doppia. Le richieste avanzate dal sindacato degli inquilini, sostenute dalla Cgil Palermo, sono state prontamente soddisfatte dal Comune. Realizzare una casa protetta  per dare riparo  ai senza tetto, e approntare per gli stessi presidi sanitari è stata una grande conquista. “Con le nostre richieste – aggiunge Zaher Darwish  – abbiamo voluto richiamare l’attenzione degli enti e delle  amministrazioni pubbliche di Palermo sul problema dei soggetti più deboli e vulnerabili della nostra città. anche in considerazione del particolare momento epidemiologico che stiamo attraversando“. Per i tanti clochard che vivono tra le strade del capoluogo siciliano, un piccolo grande motivo per scaldare il cuore.