Coronavirus, video shock del 2015: il web si interroga

Ma il celebre medico Roberto Burioni smentisce la possibilità che l'esperimento del 2015 possa riferirsi alla creazione del Coronavirus

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Da quando è stata dichiarata la pandemia per la rapida diffusione del Covid-19 (Coronavirus) tutti quanti ci siamo posti molti interrogativi sulla sua origine. Sinora sono state avanzate molte ipotesi.

LE TEORIE CHE CIRCOLANO SUL WEB

Si va dalle teorie complottistiche, basandosi sul fatto che in qualche paese la diffusione è vicina allo zero, che ipotizzano la volontà di un paese di potere avere un dominio sul mondo intero. Alle teorie para-religiose per le quali questo coronavirus sarebbe un castigo divino sull’uomo che è diventato cattivo specie nei confronti di una natura non rispettata. Eppure la risposta potrebbe essere a portata di mano.

IL VIDEO DELLA RAI ANDATO IN ONDA NEL 2015

Da qualche ora sta girando su WhatsApp un video che estrapolato da un TG scientifico della RAI, risalente al 2015. In questo documento si fa riferimento a un esperimento in laboratorio compiuto da ricercatori cinesi per motivi di studio. Si tratterebbe di un supervirus, evoluzione dei coronavirus creato con l’innesto di una proteina presente nei pipistrelli in grado di provocare una polmonite acuta. Nel servizio si evidenzia che il virus sperimentato sui topi non provoca mortalità. Ma al contempo si avanza l’ipotesi che questo virus potrebbe passare all’uomo direttamente dai pipistrelli senza interessare altri agenti intermedi.

Tanti dubbi furono avanzati all’epoca, tanto da costringere gli americani a revocare i finanziamenti per esperimenti sui virus proprio per la pericolosità nei riguardi della specie umana. A distanza di quasi cinque anni dunque la supposizione catastrofica di un contagio umano a livello globale si sarebbe avverata.

IPOTESI CHE SMENTISCONO IL COLLEGAMENTO TRA I DUE VIRUS

In concomitanza con la diffusione di questo video, sono già apparse sul web anche alcune smentite sul collegamento tra i due virus. Tra queste, un articolo presente sul giornale online open.online. Infatti, pare sia stata data una spiegazione scientifica che smentisce la teoria sopracitata. Nel video in questione si parla dell’innesto di una proteina acquisita dai pipistrelli sul virus della Sars, la polmonite acuta, ricavato dai topi. In merito al coronavirus che sta colpendo la popolazione mondiale in queste settimane, si è parlato di pipistrelli come fonte animale, ma nessun riferimento è stato fatto ai topi.

Anche Roberto Burioni, noto accademico e divulgatore scientifico italiano, smentisce l’ipotesi del legame tra i due virus. Attraverso un post sulla sua pagina Facebook, infatti, si esprime con queste parole: “L’ultima scemenza è la derivazione del coronavirus da un esperimento di laboratorio. Tranquilli, è naturale al 100%, purtroppo“.

FAKE O NON FAKE, CONTA LA VITA DELL’UOMO

L’auspicio a questo punto è che la scienza sulla scorta delle ricerche effettuate sia in grado di realizzare gli opportuni antidoti in tempi brevissimi. Non si può giocare con la vita dell’uomo. Che questo sia un monito per gli scienziati odierni e per le future generazioni di ricercatori affinché non si sperimenti in presenza di elevati rischi per la salute di tutti.

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