Il governo “regala” soldi alla Tunisia: la Farnesina smentisce

Polemiche su un presunto "dono" da parte del governo italiano alla Tunisia, in un periodo di enorme crisi. Pronti i chiarimenti da parte del MAECI

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Nonostante il periodo drammatico per il nostro Paese, le varie fazioni della politica italiana continuano a lanciarsi accuse di qualsiasi tipo. L’ultima polemica è stata sollevata dall’esponente politico di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro Delle Vedove.

tunisia

PRESTITO DELL’ITALIA ALLA TUNISIA

Il capogruppo della commissione Esteri del partito Fratelli d’Italia, durante un intervento del 27 marzo al programma Agorà, aveva evidenziato un presunto prestito del governo italiano alla Tunisia. Accusando il governo di sperperare denaro in un momento di grave crisi.

Ieri (26 marzo ndr) l’Italia ha donato 50 milioni di euro alla Tunisia per affrontare l’emergenza coronavirus. La stessa Tunisia che una settimana fa ha chiuso le frontiere e ci rende impossibile riportare gli italiani in patria“.

“Oggi ci sono 250 milioni di incentivi per il personale sanitario medico. Ce n’era un quinto in più se non lo davamo alla Tunisia. Io vorrei sapere chi è lo scienziato che lo ha deciso“.

Dall’accusa sollevata da Delmastro è partito un susseguirsi di attacchi da parte di centinaia di utenti, attraverso i social network. Per non parlare di alcuni articoli di noti quotidiani nazionali che hanno rincarato la dose.

LA RISPOSTA DA PARTE DELLA FARNESINA

Non si è fatta attendere una nota di chiarimenti da parte della Farnesina, attraverso un comunicato presente sul proprio sito ufficiale.

“In merito ad alcune polemiche sollevate nelle ultime ore, la Farnesina precisa che quello nei confronti della Tunisia non è un dono, né un regalo, bensì un credito (di aiuto), appunto di 50 milioni di euro, che rientra nel quadro del più ampio Memorandum of Understanding Italia – Tunisia siglato nel 2017, dunque ben tre anni fa. Non solo: il contratto di finanziamento è stato poi perfezionato il 18 marzo 2019, contestualmente alla sottoscrizione del relativo accordo intergovernativo Italia – Tunisia, su risorse del Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo (ex legge 125/2014) di cui CDP è gestore per sostenere gli investimenti privati nel settore agricolo e dell’economia sociale e solidale”.

“Si tratta dell’esecuzione di un’intesa bilaterale poi giunta nel marzo 2019 e, proprio a tal proposito, sorprendono non poco le strumentalizzazioni giunte al riguardo. Si evince facilmente, dunque, che la finalità del credito, proprio perché connessa ad accordi del 2017, non potrebbe essere collegata in alcun modo all’emergenza Covid, ma a un programma a supporto delle PMI tunisine definito a livello intergovernativo nella prima metà dello scorso anno. Programma di supporto come peraltro ve ne sono molteplici e dei quali, si ricorda, giova in modo indiretto anche il tessuto imprenditoriale italiano attivo sul territorio”.

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