Pianificare l’apertura del mercato ittico di Palermo, trovando magari soluzioni simili a quelle adottate per il mercato ortofrutticolo diventa adesso un must. Così come si evince dalle grida di allarme dei concessionari:”Subito riapertura o sarà la nostra fine”. Lo dichiara Filippo Calcagno, presidente dei commissionari prodotti ittici della provincia di Palermo, che ha chiesto l’intervento dell’assessore alle Attività produttive, Leopoldo Piampiano.
La patata bollente adesso passa direttamente nelle mani dell’amministrazione comunale. C’è da sveltire le procedure e bruciare le tappe. Perchè, come si vocifera, parte del pesce proveniente in città da alcune marinerie in attività, col mercato ittico chiuso potrebbe essere immesso nei canali di vendita secondari, spesso senza tracciabilità nè controlli sanitari.
“Ormai bisognerà attendere pochi giorni, abbiamo già individuato il personale – dice l’assessore Piampiano – così come le pattuglie della polizia municipale. Oggi definiremo il piano, sulla scorta dell’esperienza del mercato ortofrutticolo (prenotazioni attraverso portale Sispi, evitando così gli assembramenti), per la riapertura del mercato ittico. Stiamo valutando anche alcune richieste dei concessionari. Infine il sindaco sottoporrà il piano al comitato per l’ordine e la sicurezza”.
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