Mirri: “Meritiamo la promozione e la vogliamo sul campo”

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È un Dario Mirri a tutto campo e con un look quasi da hipster quello intervenuto in collegamento con la trasmissione “Zona Vostra”. Il ricordo dello zio, l’amatissimo ex presidente rosanero Renzo Barbera (che ieri avrebbe compiuto cento anni), e gli scenari che si vanno delineando per il futuro del Palermo gli argomenti più incisivi.

Il presidente rosanero Mirri

RENZO BARBERA ED IL SENSO DI APPARTENENZA

Il n.1 di Viale del Fante ha ricordato Renzo Barbera, presidentissimo del Palermo nonché zio proprio di Dario Mirri. “Renzo Barbera aveva un merito: riusciva a trasmettere passione per il Palermo ed era una persona genuina, nel privato come nel pubblico. Non ha vinto molto, è vero, ma l’appartenenza si fonda non sulle vittorie ma su quello che si ha nel cuore. Renzo aveva un rapporto con i giocatori assolutamente familiare e questa era un’altra delle sue più grandi caratteristiche da presidente: trovare giocatori che, oltre all’aspetto tecnico, avessero doti morali tali da poter entrare in simbiosi con l’ambiente, con la famiglia, con le sue aziende. Mi piacerebbe avere le stesse sue caratteristiche.”

L’EREDITÀ DI RENZO BARBERA ED I SOGNI DI DARIO MIRRI

Ho dentro di me certi principi che Renzo Barbera mi ha tramandato. L’appartenenza, lo sviluppo sano del territorio. Ecco, io sono tifoso di Palermo ancor prima che del Palermo. Il mio sogno è portare il Palermo in alto ma non sarò mai di ostacolo allo sviluppo del Palermo: non voglio sentirmi il padrone del Palermo. Il mio sogno è quello di fare qualcosa che possa durare negli anni, essere ricordato come qualcuno che – come Renzo Barbera – ha fatto qualcosa per sviluppare un forte senso di appartenenza.

UN GRAZIE AGLI ABBONATI

Parlando in termini di vil pecunia, Mirri ha chiarito che La SSD Palermo ha richiesto la cassa intergrazione per quei dipendenti che ne avevano le caratteristiche per poterne fruire. I calciatori, invece, hanno regolarmente percepito le spettanze contrattuali alle date previste. Un impegno etico che il presidente ha tenuto a ribadire. In società” – ha proseguito – “c’è più dispiacere per non aver potuto approfittare dell’entusiasmo del pubblico piuttosto che per il danno economico subìto dal mancato introito derivante dalla vendita dei biglietti.. Ha inoltre confermato la felicità nell’aver constatato che la stragrande maggioranza dei tifosi rosanero non faranno istanza per il rimborso di parte dell’abbonamento, dichiarando che, insieme a Rinaldo Sagramola, cercherà un modo per esprimere loro la riconoscenza della società.

VECCHIO LOGO E RIPESCAGGIO IN B? NON PER ADESSO

 “C’è un fallimento di mezzo ed ancora non si sa di chi sia la reale proprietà del marchio. Non appena se ne saprà di più si potrà decidere il da farsi“, ha dichiarato relativamente al logo appartenente alla vecchia società. A chi gli chiedeva, invece, di un ipotetico ripescaggio in B, il presidente Mirri si dimostra scettico dichiarando di “non vederne la possibilità. Non bisogna illudere i tifosi: vedremo se ci saranno i margini per chiederlo ma è molto difficile per non dire impossibile!”

VOGLIAMO LA PROMOZIONE SUL CAMPO

Noi saremmo strapronti per ricominiciare e concludere il campionato ed è quello che abbiamo chiesto al presidente di Lega, Gravina. Manca poco al termine del campionato e finirlo sul campo significherebbe mettere uno stop a quella che potrebbe essere un’estate di ricorsi. È chiaro, però, che per poter giocare anche le altre squadre devono essere d’accordo: noi ci siamo, i nostri calciatori ci sono. Noi siamo pronti, ribadisco, e nessuno in società prende per buona l’ipotesi di restare in serie D. Crediamo che il Palermo meriti la promozione e non abbiamo dubbi: aspettiamo i prossimi giorni e vedremo.

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