SiciliArte: Torniamo a meravigliarci per le piccole cose

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“Abbiamo imparato a stare in silenzio. Non lo sapevamo fare. Abbiamo imparato a non avere fretta: avevamo solo quella. Abbiamo imparato che se qualcuno muore è qualcuno: per tutti. Abbiamo imparato le bandiere di tutti: conoscevamo appena la nostra. Abbiamo imparato che i confini sono solamente disegnati da noi, che non esistono. Abbiamo imparato che nessuno è migliore, né peggiore. Abbiamo imparato che il potere, soprattutto quello più vile, qualunque corona, può crollare, che non è immune, né onnipotente; che la Terra è viva, respira e si difende. Correvamo: tutti i giorni, tutto il giorno. Avevamo dimenticato tutto: avevamo dimenticato tutti. Ma la domanda, ad un certo punto, in tutto il mondo, in un preciso giorno, ha risuonato per tutti e in tutte le Nazioni come eco, con severa e violentissima insistenza mondiale:
“Cosa siete diventati?”

TROPPO RUMORE

La Terra, con i suoi mari, i suoi laghi, i suoi alberi, i suoi corvi, le sue montagne, i palazzi, i ponti, le autostrade, ce lo domandava, urlando, da giorni, mesi, e persino anni. Ma c’era troppo rumore per le strade, troppe grida. E perché? Per litigare nel traffico, per deridere qualcuno a tavola o al lavoro – qualcuno che non era lì – per manifestare contro tutto, senza sapere nemmeno perché; per complottare l’inverosimile, l’inesistente, l’insensato; per gratificare la frustrazione con l’umiliazione umana o politica di qualcun altro, per trovare un colpevole delle nostre colpe, un colpevole qualunque, non importa chi. L’altro. Da duemila anni l’uomo, nella paura e per la paura, investe un’infinità di ore della sua brevissima vita o carriera nel cercare colpevoli. Ebbene sì, signori miei. Nessuno o pochissimi hanno cercato o cercano soluzioni: tutti hanno cercato e cercano da sempre colpevoli. Quanto è in corso ancora oggi, dopo mesi di silenzio assordante, non cambierà tutti, non cambierà tutto, benché ci abbia tolto tutto. Dipenderà da noi.

VALORI VERI

Si può, si può non credere a nulla, oppure si può credere a tutto. Ma c’è un’altra verità. Ciascuno di voi, ciascuno di noi, è solamente una piccola parte del tutto. Tu non sei il centro, tu non sei al centro. La Terra è una sfera: non ha un centro né angoli. La tua arroganza è debolezza, mancanza, e il tuo potere è temporaneo. Finirà. Siamo stati mediocri: tutti, uno per uno. Nonostante ciò, il silenzio si sta facendo solo adesso sempre più tenue, e ha alitato sulla Terra ancora una volta, paternamente, per almeno altri duecento anni. Quanto tempo abbiamo? Quanto tempo hai tu adesso? Devi sapere che non lo sai. E allora è proprio questo il punto: usalo bene il tuo tempo. Comincia domani. Impara dalla meraviglia delle cose, dalla musica, dall’arte, dalla bellezza di una pineta, da un raccolto nuovo, inatteso, un campo di spighe, dal finale di una grande opera in teatro, da un’orchestra che suona al freddo, con poca luce. Impara o torna a meravigliarti delle cose di valore vero e dai valore alle persone. Siamo circondati da ragioni validissime per tornare a vivere di gratitudine. Occorre tuttavia che tu collabori, perché il tuo lavoro, la tua mano, è fondamentale per tutti. E tutti per te sono fondamentali. Perché una cosa, forse, l’abbiamo imparata: che l’altro, come lo chiami tu, comincia da te.

LE. PICCOLE GIOIE

Con l’augurio tenace di tornare a gioire delle piccole cose, come si gioisce per la musica, per l’arte, per il finale di un’opera in un teatro qualunque, noi di SiciliArte, dalla Sicilia, vi abbracciamo tutti a distanza, ovunque voi siate e chiunque voi siate. Torneremo ad occuparci di voi, e nel frattempo esporremo nei balconi del nostro cuore e delle nostre case tutte le vostre bandiere.

RINGRAZIAMENTI

Si ringraziano, per la realizzazione dell’iniziativa, il Comune di Terrasini, nella persona dell’Assessore Vincenzo Cusumano (Assessorato del Turismo e dello Spettacolo); le voci di Nuccio Anselmo tenore (Presidente di SiciliArte), Lillj Lo Grasso, soprano, Giovanni Palminteri, baritono. Si ringraziano inoltre Francesco Ciprì (Vicepresidente di SiciliArte), il dronista Giacomo Viviano per le riprese di Terrasini e Daniele Li Volsi per il lavoro di editing e montaggio video.Buon 25 Aprile, Buona Liberazione a tutti0″

L’INNO DI MAMELI – LILLJ LO GRASSO (SOPRANO) , NUCCIO ANSELMO (TENORE) , GIOVANNI PALMINTERI (BARITONO)