Musumeci chiama Conte:”Da noi pochi contagi, Sicilia pronta a ripartire”

Il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, accoglie il grido d'allarme degli imprenditori isolani e avvisa Conte della volontà di ripartire

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C’è da sventare il rischio, concreto più che mai di un tracollo a livello socioeconomico. Ogni giorno che passa, per tanti imprenditori siciliani la situazione, a causa del coronavirus rischia di diventare disperata. Ecco perchè, il via libera per la riapertura delle attività commerciali viene visto come una sorta di manna dal cielo. In tal senso, il governatore siciliano, Nello Musumeci, sta lavorando a una lettera da inviare al premier Giuseppe Conte. L’intenzione è quella di chiedere nell’Isola il riavvio di alcune attività “in considerazione del minor numero di contagi”.

IL GOVERNATORE DALLA PARTE DEI COMMERCIANTI

Lo rende noto l’assessore regionale alle attività produttive, Mimmo Turano che, proprio su indicazione del Governatore Musumeci, in videoconferenza, ha ascoltato le associazioni di categoria dell’industria, del commercio e dell’artigianato. Un confronto utile ad elaborare un documento contenente non solo le criticità dell’ultimo Dpcm, ma anche i possibili percorsi di ripartenza in sicurezza, che sarà consegnato proprio al governatore. Il preseidente della Regione infatti, nelle scorse ore, si chiaramente schierato a difesa di molti settori produttivi dell’Isola. Questo per mostrare chiaro disappunto per le norme che entreranno in vigore dal prossimo 4 maggio.

MUSUMECI LAVORA ALLA MISSIVA DA INVIARE A CONTE

“Il nuovo Dpcm è stato per tutti una doccia fredda, in particolare per le categorie produttive siciliane che non saranno in grado di resistere a un prolungamento del lockdown. La situazione è insostenibile – gli ha fatto eco Turano -. Ho chiesto alle associazioni in tempi strettissimi un documento che indichi non solo le criticità del Dpcm ma anche dei percorsi possibili di ripartenza ispirati al principio della gradualità e del recepimento delle fondamentali misure di sicurezza e di distanziamento sociale”. Un documento che è stato sollecitato dall’assessore alle Attività produttive e che sarà consegnato al presidente della Regione. L’obiettivo è di inviare una missiva al premier per consentire il riavvio di alcune attività in considerazione del minor numero di contagi.