Palermo, oggi a Troina stagione 2019/20 ai saluti: senza virus e vessilli al vento

Il Palermo, sospinto oggi da un cospicuo numero di tifosi al seguito, avrebbe concluso sul campo la sua stagione in serie D.

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Non sappiamo se quel 22 marzo, a Torre Annunziata, il big Match contro il Savoia sarebbe stata una giornata amara per il Palermo. O piuttosto, forti di un solido vantaggio in classifica, i rosa nero, “vendicando” l’andata e sovvertendo una tradizione negativa con i campani avrebbero chiuso lì il campionato.

ULTIMA DI CAMPIONATO

Crediamo però, che a prescindere da come fosse finito quell’appuntamento, la stagione non avrebbe cambiato indirizzo. Vogliamo infatti credere che a Troina, per l’ultima giornata di campionato, il Palermo avrebbe ottenuto la promozione in Lega Pro. Scrivendo la prima, festosa pagina del post Zamparini. Molto sarebbe stato diverso se questo maledetto covid-19 non avesse voluto prendersi la scena. Di certo, oggi ci sarebbe stato un piccolo esodo verso la Sicilia orientale. Sciarpe e maglie rosa a gogò, pulmini e mezzi propri, visi rilassati e già abbronzati in una domenica che già pare estate piena. Probabilmente sarebbe stata addirittura la classica passerella di saluti, proprio perchè la sensazione era quella di un Palermo che assai difficilmente avrebbe perso la testa della classifica. In quel di Troina saremmo giunti con la promozione matematica maturata prima, magari da due o tre partite, e perchè no in casa. Già immaginiamo la festa, anzi il vero e proprio urlo liberatorio dei fans rosanero, pronti a riversarsi per le strade e le piazze sventolando gli amati vessilli.

RINGRAZIAMENTI VIRTUALI

Non in sordina o “virtuali”, come probabilmente accadrà con tutte queste limitazioni anti covid, ma con sorrisi e strette di mano. Si sarebbero resi i giusti tributi a Mirri, Tony di Piazza, Rinaldo Sagramola e Renzo Castagnini. E sarebbe stato anche il giorno dei ringraziamenti, con qualche sorriso in più anche per l’allenatore rosa nero Rosario Pergolizzi, timoniere di un gruppo capace di stare in testa dalla prima all’ultima giornata disputata. E, chiaramente, si sarebbe reso omaggio a questo gruppo di terribili ragazzini reso ancora più forte da qualche vecchio saggio. Già, come Mario Alberto Santana, ponte tra il grande Palermo e questo della rinascita, che immaginiamo avrebbe realizzato l’obiettivo almeno simbolico di tornare in campo dopo l’infortunio al tendine d’achille. “Vecchietti” come Sforzini  e Ricciardo, oltre al prezioso Floriano, decisivo innesto della parte finale di stagione.  Avremmo tirato le somme e scommesso su chi fosse divenuto il capo cannoniere rosanero della stagione della rinascita. Un dato che ormai resta cristallizzato ai 9 gol di Ricciardo seguito dai 6 di Floriano e  5 di Sforzini.  

Pergolizzi
Calcio: Palermo V/s Troina-Campionato Italiano di SerieD-GironeI. Stadio “Renzo Barbera”.Rosario Pergolizzi.Palermo.22-12-2019 Mike Palazzotto

MOMENTI STROZZATI IN GOLA

E chissà se i due talentini più apprezzati,  Mattìa Felici e Andrea Silipo, prestiti secchi che la piazza vuole vedere assolutamente confermati in rosa nero, avrebbero gonfiato ancora le reti avversarie, con le serpentine impossibili del primo, o le traiettorie sublimi del secondo. Ci  sarebbe stato un grande abbraccio, anche fisico, reale, vociante, di contatto. Certo, nulla di paragonabile ad altre esaltanti promozioni ma comunque bello, certamente liberatorio. Momenti di gioia, azioni e sensazioni strozzate in gola, e al momento precluse e fortemente sconsigliate, addirittura “ fuori legge” da questo periodo balordo e drammatico insieme. Immaginare una festa senza  assembramento, pacche sulle spalle, canti cori e bandiere al vento  è davvero impossibile. Ma oggi, 3 maggio, tutto si sarebbe concluso davvero sul campo. Quel campo che invece non si vede da quel Palermo Nola del 2 marzo scorso. Praticamente due mesi che sono più di una stagione e che sembrano due anni.

LONTANI DAL CAMPO E DALLE NOSTRE ABITUDINI

Azionariato Popolare
stadi aperti e spalti gremiti, le nostre abitudini

Due mesi lontani dal campo e dalle nostre più comuni abitudini di sempre. Invece, tocca ancora attendere qualche giorno – si dice venerdì 8 maggio– per vedere ufficialmente sancito il diritto alla promozione da qualche lancio di agenzia. Spulciando sulla rete alla caccia di chi per primo comunicherà l’ufficialità del Palermo in serie C. Un Palermo che finalmente saluti campetti da subbuteo, derby in tono minore inclusi. Subito dopo, si dovrà pianificare, e siamo certi già lo si sta facendo, una stagione ancora al comando con una squadra capace di vincere subito pure in Lega Pro. C’è da bruciare le tappe della risalita, lo impone il nome che portiamo e la città affettuosa ma insofferente che spinge dietro. Ma intanto oggi è il 3 maggio, la stagione si è conclusa, bravi tutti e per qualche giorno rompete le righe.