365 giorni fa: “Palermo-Cittadella, i rosanero sognano la A”

È passato un anno dall'ultima partita del Palermo fra i professionisti: i rosanero l'11 maggio 2019 incontrarono al Barbera il Cittadella

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L’astinenza dal professionismo dei rosanero domani compirà un anno. L’11 maggio 2019 il Palermo ha giocato l’ultima partita fra i professionisti contro il Cittadella. I 28.000 presenti al Barbera già sapevano che la situazione dei rosanero era tutt’altro che serena, si temeva già qualcosa, ma sicuramente nessuno avrebbe potuto immaginare l’uragano che poi ha travolto la US Città di Palermo.

DOPO UN ANNO SI SPERA NELLA C

E invece, in 365 giorni è successo di tutto. Dalla possibile A al fallimento e alla rifondazione. La ripartenza dalla D, un campionato di vertice, e poi lo stop per l’emergenza coronavirus, mentre la nuova squadra creata dalla Ssd Palermo era in rampa di lancio verso la C. Promozione che comunque, non può sfuggire, perché manca solo l’ufficialità per il rientro fra i professionisti. Infatti la Lnd ha in più occasioni ribadito che se il campionato non riparte, le nove capolista vanno premiate con la la promozione in Lega Pro, nel rispetto del merito sportivo. E poiché è impossibile che il campionato di serie D riparta, e nella classifica del Girone I c’è una capolista che ha sette punti di vantaggio sulla seconda, la promozione per i rosanero è in cassaforte.

IL SALTO IN C

L’arrivo del Palermo fra i professionisti però non sarà una passeggiata. La nuova società rosanero ha dovuto affrontare questo campionato 2019/2020 in salita, con investimenti consistenti. A cominciare dal milione di euro pagato per essere ammessa in sovrannumero nel torneo di serie D, per continuare poi con la costruzione della squadra da zero. Operazione che per la verità è stata condotta con professionalità, allestendo una formazione di tutto rispetto pronta a vincere il campionato. Ma con la conseguenza di un monte stipendi di circa 1,8 milioni di euro lordi, il più alto di tutto il mondo dilettantistico.

MANCATI INCASSI

La società ha cercato di bilanciare le uscite affrontate con gli introiti pubblicitari e con gli incassi al botteghino per le buone presenze di quest’anno al Barbera. Ma il coronavirus ha stoppato questo apprezzabile andamento economicamente, e la società che approderà in serie C dovrà fare ancora un ulteriore sforzo per creare la squadra del futuro. Quella che dovrà arrivare al più presto in serie B. L’organico deve essere sicuramente rinforzato, e la dirigenza è già al lavoro. Pare comunque che con alcuni protagonisti in rosanero dello scorso campionato ci sia già l’accordo per continuare assieme il percorso fra i professionisti. Arrivederci in serie C.


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