Diciotto anni fa la scomparsa del “Presidentissimo” Renzo Barbera

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Si spegneva esattamente 18 anni fa, il 20 maggio 2002, il Presidentissimo del Palermo, Renzo Barbera

UNA STORIA DI PASSIONE E DELUSIONI

Nel 1966 Barbera entrò nel CdA del Palermo in qualità di consigliere. Il 4 maggio 1970 fu eletto presidente al posto del dimissionario Giuseppe Pergolizzi, sino al 7 marzo 1980 quando passò la mano a Gaspare Gambino. Con lui la squadra è tornata in Serie A nel 1972 e ha giocato due finali di Coppa Italia, contro il Bologna nel 1974 e contro la Juventus nel 1979. A Bologna restò famoso il suo gesto quando sportivamente fu il primo a tendere la mano al capitano della squadra avversaria. All’ex presidente è stato intitolato lo stadio della Favorita, che porta il suo nome dal 18 settembre del 2002.

IL RICORDO DI MIRRI

“E’ un ricordo mitico, Renzo rappresentava un sogno per tutti noi perché realizzava il sogno di tutti quanti. E’ riuscito in quegli anni a trasmettere la passione a me e a tante persone. A lui va il merito di aver diffuso la passione per il Palermo – ha raccontato poche settimane fa Dario Mirri -. Magari non avrà ottenuto tanti successi, ma ha ricevuto tanto affetto proprio per l’appartenenza che ha diffuso. Lui riusciva a coinvolgere i giocatori all’interno della sua famiglia e delle sue aziende, questa era la sua qualità e capacità. Trovava dei giocatori e li rendeva parte della famiglia. Ricordavo che i giocatori piangevano quando dovevano venire in Sicilia, ma piangevano anche quando dovevano andare via. E questo in qualche modo lo vorrei mantenere pure io, fondamentalmente il mio compito è questo, quello di trasmettere ai giocatori chi sono i palermitani e che cosa è Palermo visto che i compiti operativi sono tutti assegnati”.

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