Mirri potrebbe essere pronto a rilevare le quote di Di Piazza

Le dimissioni di Di Piazza hanno creato qualche scompenso nella società, nonostante sia socio di minoranza. La sua quota potrebbe acquistarla Mirri

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Se bastasse solo il comunicato ufficiale della Ssd Palermo a risolvere la situazione che si è venuta a creare dopo le dimissioni del vicepresidente Di Piazza, la questione rosanero sarebbe già ampiamente risolta. «Le dimissioni non avranno alcuna ripercussione operativa sulla società», si è letto nella nota ufficiale leggere. Che somiglia un po’ al tormentone «Andrà tutto bene» che ci ha accompagnato nella quarantena del coronavirus. Ma non bastano le frasi di corcostanz a risolvere un problema, e nel caso del Palermo dismettere quote societarie non è così semplice. Come del resto, vorrebbe fare credere anche l’imprenditore italoamericano nelle sue dichiarazioni.

DI PIAZZA HA VERSATO IL 25% DEL CAPITALE

Vero è che Di Piazza ha versato solo il 25% del capitale, ma si parla sempre di 1,5 milioni di euro. È probabile che qualche offerta arrivi, ma magari non per l’intero valore della quota, considerando che la volontà di cedere di solito si accompagna ad offerte al ribasso. Contemporaneamente, comunque, anche il Palermo ha tutto l’interesse a definire al più presto questa situazione che rischia di pesare sulla credibilità futura del club. Quindi in viale del Fante si tende ad abbassare i toni. Il presidente Mirri potrebbe essere anche pronto ad esercitare il diritto di prelazione che ha sulle quote dell’ex vicepresidente. Così potrebbe entrare in possesso,assieme alla Damir, alla totalità del club rosanero.

NON CI SONO OFFERTE

Al momento all’orizzonte pare non ci siano potenziali acquirenti per la quota di Di piazza. Inoltre il Palermo ha smentito anche la voce che ci siano state offerte tendenti ad entrare in possesso di una parte o dell’intero pacchetto azionario della società. Questo nonostante da qualche parte si mormora che ci potrebbe essere un ritorno di fiamma del gruppo Alcott, che già l’estate scorsa aveva manifestato l’interesse a rilevare il titolo sportivo della società rosanero.


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