Rinaudo, il Palermo e i talenti locali: le novità negli organici

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(eb) La promozione riguarda in tutto e per tutto anche il settore giovanile. Il Palermo si prepara per una autentica ristrutturazione anche nella propria cantera, che quest’anno ha messo in luce giovani interessanti, oltre a risultati che, in questo ambito, hanno comunque un’importanza piuttosto relativa. Quasi ininfluente, sotto certi aspetti.

L’impresa, ad ogni modo, è stata ancor più grande in considerazione di quelli che erano stati, mesi fa, i tempi a disposizione per assemblare gli ingranaggi. La scorsa estate, quella della “rinascita”, Argento e Rinaudo – responsabile e direttore tecnico del settore giovanile – sono stati, infatti, chiamati a metter su un intero vivaio in un batter d’occhio. Per la recluta di nuovi elementi, i cosiddetti “provini”, o la definizione dei quadri tecnici, tutto è stato fatto a velocità record.

Il passaggio in Serie C comporterà anche la necessità di inserire nuovi talenti e, come ha sottolineato lo stesso Rinaudo, il Palermo è al lavoro per allestire “una squadra di Giovanissimi sperimentali – ha detto alla Gazzetta dello sport – e la formazione Berretti“. Quest’ultima potrebbe essere ribattezzata “Primavera 3”, e affronterebbe altre formazioni di Serie C. “L’anno scorso – ha spiegato il dt – abbiamo allestito due formazioni Esordienti, i Giovanissimi, gli Allievi e la Juniores, tutte sotto età proprio per far svolgere ai ragazzi un lavoro propedeutico alla prossima stagione”.

TALENTI NOSTRANI IN PRIMO PIANO

Il progetto del settore giovanile del Palermo è sempre legato anche al territorio, come sottolinea Rinaudo: “Serve tempo e pazienza, e sarà fondamentale il centro sportivo che la società intende costruire. Al momento stiamo valutando alcuni profili nuovi, ragazzi visti nel corso dell’anno, sempre privilegiando i talenti locali, prerogativa importante per il nostro club. Il Palermo vuole creare un legame forte col territorio. Abbiamo un bacino di oltre un milione di abitanti, c’è tanta materia prima da cui attingere”.

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