Sagramola: «In 1.200 per le selezioni del settore giovanile»

L'amministratore rosanero in una intervista parla della riorganizzazione delle squadre checompongono la "cantera" del Palermo

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Con la cancellazione dalla serie B dell’US Città di Palermo, tutti i tesserati, dalla prima squadra al settore giovanile, cioè tutti coloro che fino al giorno prima indossavano la maglia rosanero, sono stati svincolati d’ufficio. Per un esercito di calciatori, che fino al giorno prima erano sotto contratto e indossavano la maglia rosanero, all’improvviso c’è stato un “liberi tutti”. Una delle conseguenze più vistose di una dissennata politica societaria che, tutto d’un colpo, aveva smantellato l’intera rosa della società di viale del Fante.

LA SQUADRA PRIMAVERA CHE HA VINTO LO SCUDETTO NEL 2009

TUTTO DA RIFONDARE

Dalle “stelle” della prima squadra agli Esordienti. Tutto da rifondare. E quindi si è determinata l’improrogabile necessità di ricostruire, oltre che la prima squadra, anche tutto il settore giovanile. La nuova dirigenza si è mossa con puntualità e competenza, e il cammino della prima squadra lo testimonia, senza scordare che c’erano da rifondare anche tutte categorie per i settori che spaziano dagli Esordienti agli under 19.

SAGRAMOLA SUL SETTORE GIOVANILE

L’amministratore delegato rosanero Riccardo Sagramola, in una ampia intervista rilasciata al Corriere dello Sport, a proposito del nuovo corso della società e dell’attività svolta fino ad adesso, si è soffermato sulla riorganizzazione del settore giovanile. Raccontando: «Alle selezioni non sapevamo come fare, travolti dall’entusiasmo dei ragazzi in processione. Si sono presentati addirittura in 1.200, ne sono stati scelti 120. Abbiamo cinque squadre: due di esordienti, e poi gli Under 19, gli Under 17 e gli Under 15».
Quindi si sta ricomponendo la “cantera” rosanero, quella che negli anni ha inanellato tanti successi e sfornato atleti di valore. Testimoniati dalla presenza di Pergolizzi come allenatore della prima squadra.

PERGOLIZZI HA LO SCUDETTO SUL PETTO

Infatti quando a Sagramola è stato chiesto perché per la panchina la scelta è caduta su Pergolizzi, ha risposto: «Cercavamo un allenatore che avesse esperienza e che sentisse la responsabilità del ruolo. Lui è palermitano, ama la sua città, la selezione è stata automatica. E poi il titolo vinto con la Primavera può essere di buon auspicio: Pergolizzi è l’unico palermitano con lo scudetto sul petto».
Ovviamente il riferimento è alla Primavera rosanero del 2009, che si laureò campione d’Italia battendo di misura il Siena.