Stadio, il Palermo “chiama” Marsala e Enna, Sagramola: “Non è provocazione”

0

Non si tratta, nel modo più assoluto, soltanto di una “provocazione”. Da parte del Palermo, insomma, la preoccupazione a proposito della querelle sorta con l’amministrazione comunale, è più che reale. Tutto è nato pochi giorni fa proprio con la richiesta del Comune di “chiarimenti” sulle modalità dell’utilizzo dello stadio Renzo Barbera da parte della nuova società rosanero.

E, in assenza di risposte da Palazzo delle Aquile, il club rosanero, come anticipato nei giorni scorsi dal nostro quotidiano, è “costretto” a muoversi anche alla ricerca di altre strutture in cui disputare il campionato.

Sagramola

PRIME CHIAMATE

La conferma è arrivata proprio dall’amministratore delegato della società di viale del Fante, Rinaldo Sagramola. “Non possiamo assolutamente correre dei rischi per delle beghe politiche – ha detto -. Ho parlato con le amministrazioni comunali di Enna e Marsala. La nostra società non può aspettare”.

QUESTIONE TEMPO

Il problema appare al momento non semplicissimo da risolvere. Prima difficoltà è quella legata al tempo: ce la faranno, gli uffici comunali, a trattare e dare una risposta entro un mese o poco più? Per l’iscrizione alla Serie C la società ha assoluto bisogno del documento che attesti un rapporto di “concessione” dello stadio. Indispensabile, insomma, anche per la semplice iscrizione al campionato.

L’ISCRIZIONE

“Non è una provocazione – ha sottolineato Sagramola al Giornale di Sicilia -. Il sindaco di Marsala mi ha già dato la sua disponibilità, si tratterebbe di verificare se l’impianto è omologato per la Serie C o abbia comunque gli estremi per essere omologato. Stiamo aspettando che qualcuno ci chiami, abbiamo scritto al Comune di Palermo ricordando che per l’iscrizione in Serie C abbiamo bisogno della disponibilità dell’impianto”.

LEGGI ANCHE:

Questione stadio, il Palermo potrebbe non giocare la Serie C al Renzo Barbera

VISITA LE NOSTRE PAGINE FACEBOOK

ISCRIVITI ALLE NOSTRE COMMUNITY