L’esonero di Orazio Pidatella a poche ore dal big match di campionato contro il Palermo ha lasciato di stucco tutta la Serie D. L’allontanamento dell’ormai ex mister dei catanesi non è stato certamente determinato dai risultati sportivi: attualmente, il Calcio Biancavilla occupa la terza posizione nel Girone I della quarta categoria nazionale in virtù dei 13 punti incamerati in sei partite disputate. Il buon inizio di campionato, però, non è bastato al vecchio allenatore dei giallazzurri per rimanere sulla panchina della compagine catanese. Cosa è successo? Ci spiega tutto Salvatore Ventura, presidente della terza forza del campionato.
VENTURA: “INCOMPRENSIONI TRA ME E LUI…”
Ecco le parole del numero uno del Calcio Biancavilla: “Sono molto dispiaciuto, su Pidatella come allenatore non ho nulla da dire; ha lavorato bene, per lui parlano i numeri. Ci sono state delle incomprensioni tra me e lui che risalgono a un paio di giorni fa”.
Il problema giovani alla base del divorzio: “Le incomprensioni sono nate in merito ai giovani, il Biancavilla fa molto affidamento su di loro. Non impongo mai niente all’allenatore, stavolta l’ho chiamato per chiedergli di far giocare Marcellino, data la grande visibilità della partita e le sue indiscutibili qualità: sapevo che sarebbero venuti tanti procuratori e giornalisti. Lui si è arrabbiato“.
Fiducia nei calciatori: “I giocatori ci sono, hanno fiducia nella società. Sarà una partita difficile per entrambe le squadre. Ho parlato con i calciatori e daranno il meglio. Se il Biancavilla batte il Palermo, però, sarà tutto merito di Pidatella“.
Intanto, il Calcio Biancavilla ha ufficializzato l’arrivo di Giuseppe Mascara (bandiera del Catania) che ha battuto, nel rush finale, la concorrenza di Francesco Cozza, ex calciatore della Reggina. Un esordio di fuoco per l’ex calciatore del Palermo.