Ricciardo: “Tiferò sempre Palermo, Pergolizzi? Vi spiego…”

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Rosanerolive.it ha intervistato in esclusiva Gianni Ricciardo, capocannoniere del Palermo che ha conquistato la promozione in serie C. Insieme al bomber peloritano abbiamo parlato dell’anno appena trascorso in maglia rosanero partendo, però, da quello che sarà il suo futuro lontano dal Barbera.

L'ormai ex attaccante rosanero Gianni Ricciardo

PROSSIMO ATTACCANTE DEL SEREGNO

Da diversi giorni, ormai, tutti danno per ufficiale il passaggio dell’ormai ex numero 9 rosanero al Seregno, squadra ambiziosa che disputerà il prossimo campionato di serie D. “Anche se ancora non ho potuto firmare nessun contratto” – ci confida Ricciardo. “Le neopromosse per poter svincolare i propri giocatori devono aspettare il 10 luglio. Questa scadenza è stata inoltre prorogata a causa dello stop legato al Covid… Insomma c’è tanta confusione. Per questa ragione, sappiate che neanche il Palermo in questo momento può tesserare, nè allenatore, nè giocatori. Per quanto mi riguarda – ha proseguito Ricciargol – col Seregno c’è accordo totale su tutto, aspettiamo solo che diano il via per poter siglare il contratto.”

“SAREI RIMASTO TUTTA LA VITA!”

A Palermo sarei rimasto tutta la vita, la gente lo deve sapere”, sottolinea Ricciardo. “Questa esperienza è stata fantastica, un anno stupendo: mi hanno fatto sentire un calciatore di serie A ed io, tra l’altro, ho avuto l’onore di essere stato il primo calciatore ad essere tesserato da questa nuova società!”

NUMERI DA BOMBER VERO

“La stagione era partita benissimo” – racconta Ricciardo – “ed il mio campionato, guardando i numeri, è andato bene. Resta il rimpianto per una stagione che poteva andare ancora meglio: peccato che un paio di episodi e qualche infortunio non mi abbiano concesso di replicare o migliorare quanto di buono fatto a Cesena”

“LA DISCUSSIONE CON PERGOLIZZI? MI HA DATO RAGIONE!”

“Con mister Pergolizzi nessun litigio – prosegue Ricciardo – Ci siamo parlati e ci siamo chiariti, faccia a faccia. Ero rimasto fuori dall’undici titolare per tre settimane di fila e per me, che da subito ero stato al centro del progetto, era inaccettabile. Il mister con grande umiltà mi ha dato anche ragione sottolineando il fatto che fare l’allenatore e gestire un gruppo ha delle enormi difficoltà.”

“TIFERÒ PER SEMPRE PER I ROSANERO”

Auguro tutto il bene possibile al Palermo, perché per me è stata un’esperienza incredibile e voglio che questa squadra arrivi in serie A quanto prima. Perché questa è una piazza da serie A ed io sono onorato di avere fatto parte di questa squadra!”

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