Oggi è il nove luglio, un giorno ancora e poi ci sarà il via libera per annunci ufficiali di mosse fatte e scelte compiute.
IL TEMPO DEI FATTI
Così, almeno, tecnicamente dovrebbe essere. E da domani, data del via per i “liberi annunci”, si dovrebbero iniziare a vedere i primi frutti concreti del lavoro a fari spenti di Sagramola e Castagnini. Ciò che è sicuro è che il tifoso è impaziente di acquisire certezze, e il tempo delle chiacchiere deve doverosamente lasciare spazio a quello dei fatti. Le certezze sono annunci e gli annunci sono nomi di cose e scelte fatte. Troppo calcio parlato, sussurrato, smentito o atteso è merce poco attrattiva per le voglie di sicurezza e necessità di certezze dei supporters rosanero.
MESE D’ANNUNCI E NOVITA’
A breve un bel po’ di veli dovranno cadere prestando il fianco all’apprezzamento o critica del tifoso rosanero. Poche settimane per ufficializzare il nome del tecnico, sul quale si sono letti più nomi che in un elenco telefonico. Luglio mese di annunci. I primi colpi di un mercato che tutti auspichiamo sia di livello, con almeno 5/6 nomi di assoluta garanzia e spinta per la categoria. La definizione della querelle stadio, nella quale comunque Orlando detiene (con il potere di concedere il nulla osta) la possibilità di confermare il Palermo al Barbera. L’offerta di affitto del Palermo ritenuta “offensivamente” bassa, così come “offensivamente” alta il Palermo (ancora Ssd e non sappiamo se prossimo Fc, Ssc o altro) ritiene quella che il Comune ha richiesto.
LE MOSSE PER COMPETERE IN LEGA PRO
Insomma, la griglia ha il carbone attizzato al punto giusto e a breve finalmente è lecito vedere la “carne al fuoco” e valutarne cottura e sapore. Basta fumo, basta mezze parole, indiscrezioni dei soliti “ben informati”. C’è da creare le premesse giuste per la prossima stagione. Perché siano tali ci auguriamo un mercato sia saggio che audace. Un mercato nel quale non si guardi solo a giocatori svincolati o prestiti secchi, ma si sappia anche osare acquisti di alto lignaggio, anche “relativamente”, ma di garanzia per provare a dominare la categoria. Si dice sempre, “comu spenni manci” e diremmo che è un detto che raramente possa essere smentito.
QUALITA’ E QUANTITA’
Quindi al netto di ogni situazione da definire (stadio, allenatore, centro sportivo ecc.) ci auguriamo che il Palermo sia consapevole di dover proprio adesso iniziare a mostrare in solido, forza e credibilità. Vincere la D era un atto fisiologico ritenuto dovuto, vincere la C al primo tentativo, sebbene missione molto più difficile, è una necessità che il Palermo non deve tardare a compiere nel minor tempo possibile. La qualità e quantità delle mosse fatte in tal senso saranno il termometro di questa ambizione e la migliore rassicurazione circa la possibilità di centrare l’obiettivo. Il tifo rosanero è già stanco di chiacchiericci e litigiosità estive all’interno ed esterno della società. Adesso che siamo quasi a luglio inoltrato è solo smanioso di nuove e solide certezze utili a perseguire l’obiettivo atteso, la promozione in B.
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