Palermo, adesso viene il difficile

Vittoria sofferta e fuga in classifica, ma adesso non culliamoci sugli allori

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Palermo

Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata, sappiamo che non sarà una passeggiata. La gara contro il coriaceo Biancavilla è l’esatto emblema del campionato di serie D. Nessuno si illuda che il Palermo possa vincere facilmente le partite di questo torneo. La dimostrazione di quanto affermiamo sta tutta nella gara contro il Biancavilla. Pronti via ed il Palermo è sotto di un gol. Sembra la classica giornata maledetta e invece non c’è neanche il tempo di pensarci che i rosa con grande forza di volontà la ribaltano.

Dopo soli 6 minuti è 1 a 2. Ne mancano 84 e sono tutti minuti di grande apprensione perché i catanesi non ci stanno e ci provano in tutti i modi. In un campo che ricorda tanto il calcio d’altri tempi, quelli dell’oratorio per intenderci, si vede tutta l’essenza della serie D. Calcio e calci, foga e corsa e poco spazio per la tecnica. I gialli di casa ci vanno a nozze e mettono pressione ai rosa privi del seguito dei loro tifosi. Purtroppo per loro c’è di fronte il Palermo. Una squadra tecnicamente superiore e che si è calata nel clima come una provinciale qualunque.

Randellano anche i nostri e quando i padroni di casa arrivano dalle parti dell’area rosanero ci rendiamo conto di avere un signor portiere. Pelagotti infatti è, a nostro avviso, l’uomo partita di oggi. I suoi guantoni dicono di no agli attaccanti locali in almeno quattro occasioni davvero pericolose. Merito soprattutto suo se i rosa fanno sette su sette e, complici le sconfitte di Acireale e Licata, si isolano in testa alla classifica e mettono sei punti sulle seconde in classifica. Non sarà una passeggiata dicevamo e di questo ne sarà certamente sicuro Pergolizzi. A lui spetta il compito di tenere tutti sulla corda e con i piedi ben saldi a terra. Il difficile viene adesso perché pensare di avere già vinto il campionato può risultare un esercizio molto pericoloso.