Di Piazza: “Se Mirri vende, compro io il 100 per cento del Palermo”

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Dopo la prima “candelina” soffiata da Hera hora, con la assegnazione del Palermo a Mirri e Di Piazza, l’ex vicepresidente rosanero traccia un bilancio. E fra gli argomenti, torna anche quello delle incomprensioni che hanno caratterizzato gli ultimi due mesi, oltre alle ipotesi per la vendita delle quote.

“A proposito delle incomprensioni, prima della nascita del Palermo con Mirri non ci conoscevamo, e tornare al primo anno della nostra esperienza fra i professionisti era l’obiettivo prioritario. L’importante è che alla fine fra le parti si trovino gli equilibri giusti”.

AUMENTARE L’INVESTIMENTO

Il primo anno in Serie C ha come obiettivo quello di inseguire in tutti i modi la promozione diretta verso la cadetteria. Una missione tutt’altro che semplice, e che, come sottolineato in un’intervista al nostro giornale anche l’ex rosanero Gianni Di Marzio, è possibile portare a termine con importanti investimenti. A tal proposito Di Piazza spiega che: “l’obiettivo è la promozione – ha detto al Giornale di Sicilia -, e a tal fine ho già manifestato la mia volontà, qualora necessario, ad aumentare l’investimento previsto quest’anno per raggiungere l’obiettivo”.

COMPRO IO IL 100%

Le acque, in questo momento, sembrano esser più “calme” rispetto ai mesi scorsi, a proposito dei conflitti interni in società, che hanno portato alle dimissioni da vicepresidente di Tony Di Piazza. E proprio l’italoamericano torna a parlare di quote e dell’ipotesi di cessione: “Cederò – ha spiegato – soltanto a chi mi assicurerà un’attenzione e una cura almeno pari alla mia. Non escludo, inoltre, che se la famiglia Mirri decidesse di mettere in vendita le proprie quote, potrei esercitare il mio diritto di prelazione e acquistarle”.

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