Domenica prossima al Barbera si disputerà Palermo-Licata. Inevitabilmente, quando si parla di Licata non si può fare a meno di ricordare anche Zdenek Zeman. L’avventura del boemo a Licata è iniziata nel 1983, in C2. Prima di allora aveva allenato solo la Primavera del Palermo, e quindi portò con lui un gruppo di ragazzi dal vivaio rosanero. Quelli che furono chiamati i “picciotti palermitani”, e che costituirono l’ossatura della nuova squadra. Zeman rimase a Licata tre anni, e lasciò la squadra in C1. Ma i suoi metodi di allenamento e i suoi schemi di gioco attirarono l’attenzione dei media, e la notorietà lo lanciò in campo nazionale, ed ebbe stagioni di successo allenando il Foggia (Immobile, Verratti e Insigne), ma anche la Roma.
AL “DINO LIOTTA” UNA PARTE DELLA TRIBUNA STAMPA È DEDICATA A ZEMAN
Il Licata e Licata non lo hanno mai dimenticato, tanto è vero che a distanza di circa trent’anni, nell’agosto del 2019, parte della tribuna stampa del “Dino Liotta” gli è stata dedicata.
IL PERIODO D’ORO DEL LICATA
Con Zeman ha avuto inizio il periodo d’oro della squadra agrigentina, che ha conosciuto anche la serie B, con la promozione del 1987/88. Dopo avere giocato due campionati nei cadetti è retrocessa in C1, iniziando da allora una rovinosa discesa libera che l’ha portata fino alla Promozione. Ma con ripetuti fallimenti, mancate iscrizioni e infine conoscendo anche la radiazione, nel 2013. Un gruppo di imprenditori locali nel 2014 ha comprato il titolo dell'”Accademia Emperoclina” ed è ripartita dalla Promozione. Nel 2015/16 venne ripescata in Eccellenza, e nel 2019 approdò in serie D con due giornate di anticipo.
IL LICATA DI QUESTA STAGIONE
Il Licata in questa stagione si trova in classifica al 5° posto con 14 punti, e nell’ultimo turno di campionato ha perso in casa contro il Savoia con un sonoro 0-2. La squadra siciliana in questo campionato ha vinto 4 volte, pareggiato 2 e perso una. Ha segnato 11 gol e ne ha subiti 7.
Domenica al Barbera scenderanno in campo due squadre che l’anno scorso giocavano una in serie B e l’altra in Eccellenza. Può sembrare di parte, ma, come suol dirsi sportivamente, “vinca il migliore”!