Di Piazza: “Ferrero? Venderei quote solo per il bene della squadra”

L'italo-americano, socio di minoranza del Palermo, ha parlato del futuro rosanero e delle vicende che riguardano la possibile vendita delle sue quote

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Tony Di Piazza è tornato a parlare dopo settimane di silenzio. Lo ha fatto rilasciando un’intervista al quotidiano nazionale sportivo Corriere dello Sport, parlando dei rosanero e delle possibili evoluzioni societarie.

Di Piazza

VENDITA DELLE QUOTE? SOLO CON GARANZIE IN FAVORE DELLA SQUADRA

Durante l’intervista rilasciata al quotidiano, Di Piazza ha parlato di una possibile vendita delle proprie quote, ma solo a determinate condizioni: “Se dovessi cedere le quote, anche a Ferrero? Pretenderei le garanzie economiche idonee a garantire un futuro roseo a questa squadra che rappresenta un simbolo per milioni di tifosi, che non possono pensare che la loro passione e il loro amore vengano utilizzati da qualcuno per speculare o arricchirsi“. Poi, chiama in causa il presidente Mirri: “E poi, prima di vendere, ci sarebbe la prelazione di Mirri, che più volte ha dichiarato di essere pronto ad acquistare le mie quote senza, però, mai dare nessun seguito alle sue dichiarazioni“.

NON DIMENTICARE MAI LE PROPRIE ORIGINI E LA PROPRIA TERRA

Di Piazza prosegue il suo intervento spiegando le motivazioni per le quali ha deciso di investire sul Palermo calcio: “Non ho interessi economici che gravitano nell’azienda calcio. Nessuna mia società lavora nell’indotto. Ho iniziato questa splendida avventura perché credevo, e credo che se la vita ti sorride lavorativamente, è giusto restituire una parte della fortuna costruita al territorio in cui sei nato“.

FELICE PER LA SCELTA DEL TECNICO BOSCAGLIA

Infine, Tony Di Piazza esprime un parere sulle scelte di mercato e, soprattutto, sul nuovo tecnico: “Sono contento che finalmente, dopo mesi di attesa, il Palermo abbia trovato un tecnico con le caratteristiche, l’esperienza e il background di Boscaglia che auspico firmi al più presto. Come ogni tifoso, mi auguro che adesso vengano messi a disposizione i migliori calciatori per il progetto tecnico dell’allenatore“.

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