Intercettato telefonicamente dalla nostra redazione, Maurizio Miranda ha parlato della sfida di domenica tra Palermo e Licata. L’ex giocatore di origini palermitane esordì in maglia rosanero in serie B ma fu, soprattutto, grande protagonista della stagione della promozione del Licata in serie cadetta, nel 1988, e dei due anni successivi con Zeman al timone dei gialloblu.
L’ESORDIO IN MAGLIA ROSANERO
Sui ricordi da giocatore rosanero: “Della mia avventura con la maglia del Palermo ricordo l’esordio in prima squadra a 19 anni e le cinque presenze in serie B, nel 1981. Uno dei più bei ricordi in quanto, esordire a certi livelli a quell’età non è mai facile”.
I RICORDI DI LICATA E IL PASSAGGIO AL FOGGIA
“La mia consacrazione calcistica e di molti miei compagni del periodo avvenne, però, a Licata, con cui abbiamo stravinto il campionato di serie C, nel 1987/1988, con mister Cerantola. Di Licata ricordo che quando fui ceduto al Foggia i tifosi si lamentarono perché avrebbero preferito che rimanessi in Sicilia, non volevano che andassi via da Licata. Ma dopo quattro anni era giusto cambiare e ritrovare altri stimoli, ed è stato giusto così, quindi. Andai al Foggia insieme a Zeman, era il Foggia di Signori e Rambaudi”.
CUORE DIVISO TRA PALERMO E LICATA
Maurizio Miranda si sofferma sulla sua fede calcistica, di sicuro a tinte rosanero ma con uno sguardo attento sulle vicende licatesi: “Seguo sempre il Palermo e il Licata, innanzitutto perché mi occupo ancora di calcio, lavorando in una scuola calcio. Abbiamo iniziato questo progetto per cercare di fare qualcosa di buono e di migliore per il bene dei ragazzi. Sono un super tifoso del Palermo, per me non esistono Milan, Juventus e Inter, ma sono un grande tifoso anche del Licata. Ogni volta che torno lì mi ritrovo come se fossi a casa. Sono molto combattuto ma credo che il mio cuore, alla fine, sarà sempre rosanero. A Licata ho buoni contatti, soprattutto, con la società”.
VICENDE EXTRACALCISTICHE
Sulle vicende che hanno colpito il Palermo e sulla nuova era Mirri-Di Piazza: “Dispiace perché con il fallimento siamo passati dalla serie B ai dilettanti. Ma per il tifoso vero non esiste categoria. Personalmente, sto seguendo il Palermo in serie D ma l’avrei seguito anche in Eccellenza. Seguo anche il Foggia perché anche lì, per fortuna, ho lasciato bei ricordi”.
“Mi auguro che il Palermo vinca subito il campionato di quest’anno. È normale che tra i professionisti cambierà qualcosa e ci dovrà essere un po’ più di liquidità economica perché lì serve. Non dico che si tornerà al Palermo di Zamparini che, nonostante le ultime vicende, ha portato negli anni i migliori giocatori italiani in Sicilia però, sarà bello rivedere i rosanero a certi livelli. Ho piena fiducia in questa società però credo che, a un certo punto, dovranno farsi da parte perché servirà più disponibilità economica”.
UN PRONOSTICO PER DOMENICA
Miranda, infine, auspica un pareggio tra le due formazioni, con contemporanea sconfitta delle dirette concorrenti: “Il mio cuore pende verso il Palermo ma spero che, per domenica, tutte le altre pretendenti perdano così un pareggio porterà un vantaggio a entrambe le squadre”.