Finalmente si ricomincia. Domani inizierà ufficialmente la nuova stagione del Palermo. Dopo mesi trascorsi tra quarantena e discussioni di varia natura il pallone tornerà ad essere il protagonista. Il luogo da dove si riparte è lo stesso dell’inizio della avventura dello scorso anno. Petralia Sottana già da qualche settimana è in attesa del suo ospite.
Le vie della ridente località madonita sono colorate di rosa e nero e i suoi abitanti già attendono i tifosi palermitani. Purtroppo le restrizioni imposte dalle norme anti covid non consentiranno la pacifica invasione di auto e di persone come accadde lo scorso anno. La società rosanero nel pieno rispetto delle leggi vigenti ha previsto un severo protocollo. Non sarà infatti possibile avvicinarsi alla squadra nell’albergo che la ospita, ne seguirla dagli spalti rigorosamente offlimits anche per gli operatori della informazione. Qualcuno, però, siamo certi, proverà ad avventurarsi magari sbirciando dalla strada statale i primi calci e i primi movimenti tattici degli uomini di Boscaglia.
BOSCAGLIA, CHE VOGLIA
È proprio il tecnico siciliano il protagonista più atteso dalla folla rosanero. Le sue prime dichiarazioni hanno già fatto breccia nel cuore dei supporters. Palermo è “la scelta”, ha detto in conferenza stampa di presentazione, e “con questa maglia non guardo alla categoria ma ai traguardi da raggiungere”, ha specificato. Con lui saranno presenti tanti volti conosciuti lo scorso anno, gli esperti difensori e centrocampisti con al fianco la meglio gioventù. A loro si aggiungeranno quei giocatori che il Palermo ha già potuto ingaggiare perché svincolati e i cui nomi sono di assoluta qualità e di gradimento alla piazza.
Altri ne arriveranno a ritiro in corso e dal primo settembre potranno aggiungersi gli atleti sotto contratto con altre società, perché solo da quella data si aprirà ufficialmente la campagna trasferimenti.
UN PIENO DI ENTUSIASMO
Si parte, dunque, e lo si fa con tutte le intenzioni di costruire una squadra vincente. L’entusiasmo c’è, e lo percepiamo nei dirigenti e nello staff tecnico. Da domani, per tutti, ci sarà da lavorare per dare una identità ad una squadra che nei sogni della gente dovrà portare il vessillo rosanero in categorie superiori. A tutti quanti i nostri alfieri il nostro augurio per un proficuo lavoro. I ritiri estivi sono sempre stati il rifugio dei sogni dei tifosi. Che questo, per quanto anomalo e particolarmente blindato, sia il luogo dove dai sogni si possa passare ad una realtà fatta di successi e di gloria, in attesa che la gente possa abbracciare non solo idealmente questi ragazzi interpreti della voglia di riscatto di una città e forse di una intera regione.
